(Teleborsa) - E' terminato nel peggiore dei modi la
seconda riunione dell'Eurogruppo per trovare un accordo sul
programma di austerità della Grecia.
Non solo
Atene ha rifiutato la proposta avanzata dai Ministri delle Finanze dell'Eurozona definendola "inaccettabile" e "irragionevole", ma si è vista recapitare un
ultimatum da parte del Presidente dell'Eurogruppo
Jeroen Dijsselbloem. Questi ha detto che il Governo ellenico ha
tempo fino a venerdì per chiedere un'estensione temporale del programma di salvataggio. Poi, "sarà quel che sarà".
A spiegare la posizione degli euro ministri è stato proprio Dijsselbloem: "l'Eurogruppo crede che la miglior soluzione sia quella dell'estensione del programma", ha spiegato in conferenza stampa.
Una volta ottenuta la proroga, la Grecia potrà avanzare proposte alternative purché non stravolgano l'impianto esistente che ha come obiettivo primario la sostenibilità del bilancio, ha poi aggiunto Dijsselbloem.
In serata il titolare all'Economia della Grecia,
Yanis Varoufakis, ha detto che Atene chiederà un'estensione del programma di quattro mesi per lavorare meglio ai dettagli della propria proposta. Ma nessuno si aspetti lo status quo, perché
Syriza ha promesso agli elettori di rifiutare l'attuale bailout che non è riuscito a risolvere la situazione del Paese né a livello finanziario, né economico.
Il tempo, comunque, è poco: il prossimo
28 febbraio terminerà l'attuale programma di finanziamento alla Penisola ellenica. Senza un accordo
, la Grecia sarà libera dalle condizioni imposte dai creditori internazionali (Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea, Unione Europea), ma di fatto con le casse statali vuote.