(Teleborsa) - Agenda piuttosto fitta per il Premier Matteo Renzi, che ha avviato a giornata con un passaggio al Quirinale, mentre
i sindacati italiani sono riuniti in vertice per trovare una linea comune contro il Job Act e le politiche del governo in tema di welfare.
Pomeriggio, poi, Renzi sarà alla segreteria del Pd, dove ci si aspetta un clima rovente, considerando la chiusura alla minoranza del 25% di estrazione bersaniana. L'ex leader del Pd, infatti, aveva teso la mano al giovanissimo segretario, affermando di voler ricompattare il partito sui temi del lavoro, ma
la risposta di Renzi non è stata delle più felici.
L'incontro con Napolitano, in realtà, non aveva nulla a che fare con la riforma del mercato del lavoro. Il Premier ed il Capo dello Stato, infatti, dovevano affrontare il tema dell’assemblea ONU e dei lavori parlamentari, ma è chiaro che un accenno alle questioni "calde" non poteva mancare, soprattutto se in grado di avere riflessi sul contesto socio-economico.