(Teleborsa) - Prende il via formalmente il piano per la privatizzazione di quote di Eni ed Enel, previsto nelle
dismissioni annunciate dal Governo, per far fronte agli impegni relativi al rilancio dell'economia. L'operazione dovrebbe fruttare almeno 5 miliardi di euro, su un totale atteso dalle privatizzazioni di 10-12 miliardi, e costituisce per ora l'unica chance dei tecnici dell'economia per far cassa, giacché le privatizzazioni di
Poste , Enav e Sace procedono con ritardo..
L'anticipazione de Il Sole 24 Ore sull'imminente collocamento di quote delle due compagnie energetiche a partecipazione statale, sarebbe stata confermata anche da fonti del ministero, stando ad altri rumors di stampa.
Il piano prevede il collocamento di una quota del 5% di Enel e del 4,34% di Eni, che dovrebbe avvenire fra fine ottobre ed inizio dicembre. Lo Stato però resterà nel capitale delle due compagnie con una quota superiore al 25%.
La reazione in borsa dei due titoli ai rumors non c'è stata, perché
Enel prosegue in ribasso dell'1,89% ed
Eni dell'1,1%, a fronte di un progressivo peggioramento del mercato nel corso della mattinata.