(Teleborsa) - Il 22 Agosto ha segnato l’
overshot day per la
Terra. L’umanità dall’inizio dell’anno a quel giorno ha consumato tutte le risorse rinnovabili prodotte dal Pianeta in un anno e ha iniziato ad attingere alle riserve. Quando le nostre automobili ci avvertono con la spia della riserva di aver consumato quasi tutto il
carburante, l’unica alternativa possibile è arrivare presto al distributore. Ma per la Terra è impossibile fare rifornimento. In sostanza abbiamo tagliato foreste più di quanto la terra possa rigenerare, consumato
ossigeno più di quanto le foreste ed i mari riescono a produrre, pescato pesci più di quanto gli
ecosistemi degli oceani possano produrre, desertificato terreni più di quanto possano essere resi fertili dalla natura.
L’equilibrio annuale tra
risorse rinnovabili consumate dall'uomo e quelle prodotte dalla Terra segna la salute di un delicato sistema. Dal 1987 questo rapporto che, per il benessere nostro e del pianeta deve ogni anno essere almeno sulla parità, è iniziato a diminuire ed ha raggiunto la parità prima della fine dell’anno. Nel 1987 è accaduto il 19 dicembre, nel 2000 il 1 novembre, l’anno scorso il 27 settembre, quest’anno 22 agosto. E’ impressionante la progressione con cui l’uomo sta "consumando il pianeta" ed lo è ancor di più il pensiero che per mantenere l’
attuale consumo di risorse rinnovabili tra poco sarà necessario avere a disposizione un altro
mezzo pianeta. Continuando di questo passo, per sostenere l’intera popolazione mondiale ed assicurare la necessaria disponibilità di risorse rigenerabili, nel
2050 saranno necessarie "due Terre".