(Teleborsa) - Il presidente
Barack Obama ha detto che gli Stati Uniti continueranno i
raid aerei "limitati" contro i militanti dello "Stato Islamico", che hanno interrotto la loro avanzata sulla città di Erbil e nello stesso tempo supportato le forze irachene e curde
riconquistare la diga di Mosul, ritenuto un obiettivo strategico.
"L'approccio degli Stati Uniti ha portato a importanti progressi sul terreno, contro gli insorti", ha dichiarato Obama ieri alla Casa Bianca, aggiungendo poi che "gli Stati Uniti stanno lavorando per mettere insieme una coalizione internazionale per sostenere gli aiuti umanitari nel nord dell'Iraq".
Obama, che ha messo
sotto pressione l'ex primo ministro iracheno Nouri Al-Maliki per dimettersi, è alla ricerca di un nuovo governo iracheno, di rapida nomina, guidato dal primo ministro designato
Haidar Al-Abadi, come primo passo verso la stabilizzazione della regione, tanto perl’Iraq, quanto per la Siria.
Nel corso dei tre giorni precedenti, gli Stati Uniti hanno condotto
35 attacchi aerei contro i militanti dell’Isil, nei pressi della diga di Mosul. Gli attacchi hanno coinvolto caccia, bombardiere e droni.
I militanti mantengono ancora il
controllo delle infrastrutture petrolifere in Iraq e Siria orientale, permettendo così il finanziamento del loro
auto proclamato califfato.