(Teleborsa) - L'Argentina ha detto che riprenderà, oggi, i colloqui volti a evitare un
"default tecnico", dopo 12 ore di riunioni presso l'ufficio di un mediatore nominato dal tribunale di Manhattan.
Il ministro argentino dell'Economia,
Axel Kicillof, parlando alle 23:20 di ieri, ora di New York, dopo la fine della riunione avuta con il
mediatore Daniel Pollack a Manhattan, ha detto che le parti si sono concesse una pausa nelle discussioni.
I funzionari governativi si sono poi incontrati faccia a faccia, con i rappresentanti dei
fondi hedge che hanno citato in giudizio lo Stato argentino, per il rimborso integrale di 1,5 miliardi di dollari di debito ancora dovuto dal default nel 2001.
"Ci siamo presi una pausa", ha detto ai giornalisti Kicillof. "Dal momento che c'è ancora una riunione in corso, non posso fornire i dettagli sui contenuti".
Per evitare un altro default, prima della scadenza di oggi, per un pagamento di interessi in scadenza, il Presidente
Cristina Fernandez de Kirchner deve raggiungere un accordo risolutivo, per compensare gli hedge fund.
Il Paese sudamericano non è stato in grado di accedere ai mercati internazionali del credito, dal default di 13 anni fa per un debito di 95 miliardi di dollari. Le
riserve estere utilizzate per pagare il debito sono al livello più bassi degli ultimi otto anni. Senza considerare che a gennaio l'Argentina ha svalutato la propria moneta.