(Teleborsa) - Il
Cremlino ha bocciato senza appello la proposta di pace del governo ucraino, presentata dal suo presidente,
Piotr Poroshenko che
da alcune settimane lavora sul processo di pace.
La proposta di
Kiev era ordinata in 14 punti e prevedeva diversi passaggi, tra cui il disarmo, l'impunità per i separatisti che non siano stati incriminati per reati gravi, la creazione di un corridoio per far migrare i mercenari intervenuti nel conflitto e, tra i punti più importanti, una serie di emendamenti alla Costituzione ucraina per permettere il decentramento del potere verso le zone orientali di lingua russa.
Per Mosca, però, l'elenco stilato da Poroshenko è insufficiente, perché tra i punti elencati mancherebbe
la partecipazione dei separatisti ai negoziati di pace, ritenuto elemento chiave della trattativa.
Nel frattempo continuerebbero i combattimenti nelle zone orientali del paese, vicino a
Sloviansk, dove sarebbero
almeno 12 i soldati dell'esercito ucraino uccisi e 25 quelli feriti. Più gravi le perdite accusate dai separatisti; al riguardo un portavoce delle forze governative di Kiev comunica che i miliziani filo russi rimasti uccisi sarebbero oltre 300.