(Teleborsa) - Il Premier
Matteo Renzi non è tanto preoccupato dall'esito delle
elezioni europee da cui riesce ad intravedere
segnali positivi, quanto dal
piano di riforme che il governo sta portando avanti. "Se non mi fanno fare le riforme allora si che è fallito il mio progetto e vado a casa", E' quanto dichiarato da Renzi a Radio Anch'io.
Il Presidente del Consiglio intravede "un rischio" che arriva "non tanto nel partito, ma dal Parlamento": quello dello stop alle riforme. "Sono pronto a fare riforme con gli altri ma il governo non si può fare tutti insieme", ha precisato Renzi che, parlando
della risalita dello spread , ha detto: "è naturale che quando c'è una prospettiva di sviluppo i mercati mandino sotto lo spread: ora gli operatori leggono i giornali, ma io non credo ai burattinai".
Il Capo del governo è convinto che "chi urla è il più grande alleato di chi frena le riforme…. Se falliamo la colpa è mia. Non cerco alibi", ha dichiarato Renzi , "ma se vinciamo vincono gli italiani".
Intanto, prosegue la battaglia
accuse reciproche che, in vista delle
elezioni europee, hanno fatto da sfondo ad una campagna elettorale al vetriolo.
"E' un governo largamente inadeguato e quando qualcuno lo ha definito di dilettanti allo sbaraglio ho convenuto", ha dichiarato
Silvio Berlusconi intervenuto stamane a "Omnibus".