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Partecipate statali, ore decisive per le nomine

Economia, Politica
Partecipate statali, ore decisive per le nomine
(Teleborsa) - In settimana il governo Renzi deciderà le nomine per le partecipate statali.

E' terminato il lavoro dei cacciatori di teste di Spencer Stuart e Korn Ferry, che hanno presentato al MEF i risultati delle ricerche per il relativo screening delle posizioni, che sarà poi trasmesso al Governo.

C'è fretta: probabilmente già domani al ministero sarà pronta la short list dei nuovi Presidenti e degli AD dei "gioielli di Famiglia" italiani, per le decisioni che il governo prenderà nel fine settimana.
Anche se una reale esigenza di fare presto riguarda solo l'ENI.

Le soluzioni possibili sono due, continuità nella gestione o rottura totale. La seconda ipotesi appare improbabile o comunque non auspicabile.

Quale è il possibile scenario?

ENEL

Fulvio Conti ha trovato nuova vita dopo l'assoluzione nel processo relativo alla vicenda di Porto Tolle e potrebbe essere nominato Presidente, assicurando in tal modo la continuità aziendale.

Ma che fare per la figura dell'AD, ipotesi per un altro interno?

Una possibile scelta "interna" è Luigi Ferraris, CFO dell'azienda, con grande esperienza finanziaria ma con minore conoscenza del mondo dell'energia.

Conoscitore del mercato dell'energia è Francesco Starace, AD di Enel Green Power; ma sono note le sue divergenze con Fulvio Conti e questo potrebbe bloccare l'operatività aziendale; questo ticket sembrerebbe poco probabile.

Altro candidato interno è Andrea Brentan, CEO in Spagna di Endesa.

Più verosimile appare l'ipotesi di affiancare a Fulvio Conti Presidente, uno specialista del mercato energetico, che proviene dall'esterno.

Uno di essi potrebbe essere Aldo Chiarini, attuale AD di GDF Suez, più consigliato per le competenze manageriali. Chiarini è tra i migliori esperti di efficienza energetica e conosce tutta la filiera dell'energia facendo questo lavoro da 30 anni. Ha dalla sua un ottimo profilo aziendale ed è manager di punta del primo produttore di energia non nucleare al mondo. E' presidente di GDF Spagna, Grecia, Portogallo ed Italia.


TERNA

Lo stesso Chiarini è dato anche come possibile AD di Terna dove Cattaneo, appena entrato nel CDA di Telecom Italia, sembra in uscita.
In uscita da Terna sembrerebbe anche l'attuale Presidente Luigi Roth.
Altro candidato per Terna, oltre a Chiarini, è Francesco Starace.
Il terzo possibile candidato AD di Terna, se non passassero le candidature dei primi due, potrebbe essere Alessandro Pansa, attuale AD di Finmeccanica. Bravo manager, di grande esperienza ma nuovo al business dell'energia.


FINMECCANICA

In Finmeccanica sembrerebbe riconfermato nel ruolo di presidente Giovanni Di Gennaro e se Alessandro Pansa dovesse andare in Terna, potrebbe arrivare dall'interno, come nuovo AD, Antonio Giordo di Alenia.


ENI

La scelta strategica più delicata sarà quella che riguarda l'ENI, la più importante azienda italiana e driver della politica estera del nostro Paese.

L'ascesa di Paolo Scaroni alla presidenza è ben vista in ambiente politico, per la continuità strategica e per i risultati internazionali ottenuti dall'attuale AD; sarà da vedere con quali deleghe Scaroni sarà presidente.

Per quanto riguarda la nomina dell'AD, data la particolarità del business e a seguito di alcuni illustri dinieghi esterni di manager di caratura internazionale, come nel caso di Lorenzo Simonelli di General Electric, riprende quota una candidatura interna perché è necessaria una grande conoscenza del mercato petrolifero.

Claudio Descalzi, attuale DG, e Leonardo Maugeri sono i candidati interni, graditi anche a Paolo Scaroni. Se Scaroni non dovesse andare alla presidenza, si fanno i nomi di Franco Bernabè, che è già passato in ENI, e di Francesco Caio.


POSTE ITALIANE

Altre nomine nell'agenda del governo sono quelle di Poste Italiane, della quale è in corso la privatizzazione, con relativa quotazione di borsa. Anche lì si dovrebbe seguire lo schema sopra esposto: l'attuale AD Massimo Sarmi diventa presidente e si preannuncia l'arrivo di un nuovo Amministratore Delegato.
I nomi più papabili sono quelli di Monica Mondardini, attuale Amministratore Delegato del gruppo l'Espresso e di Francesco Caio, responsabile dell'Agenda Digitale. Si parla anche di Luigi Gubitosi, attuale DG di RAI, a ricoprire la carica di Amministratore Delegato di Poste.


RAI

Se Gubitosi andasse in Poste, si libererebbe alla RAI la posizione di DG, dando una chance a Renzi di inserire in quella casella Antonio Campo Dall'Orto, giovane manager con esperienza internazionale, esperto di televisione e di integrazione del mezzo televisivo con il mondo dei nuovi media.
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