(Teleborsa) - Via Twitter, e via anche YouTube. Non si ferma il processo di epurazione dei siti web messo in atto da Tayyip Erdogan.
Dopo aver
chiuso Twitter, l'Authority turca per le telecomunicazioni ha bloccato anche
YouTube, il popolare sito di condivisione di video di proprietà di
Google.
La decisione è stata presa qualche ora dopo la pubblicazione di un video anonimo in cui si mostra una conversazione tra il Ministro degli Esteri turco, il capo dei Servizi Segreti e un Generale sui possibili scenari generati da un eventuale attacco di Istanbul contro i militanti jihadisti in Siria.
Il titolare gli Esteri ha spiegato che si è trattato di un attacco elettronico e informatico di grande portata contro il Paese, aggiungendo: "Coloro che hanno fatto ciò sono i nemici del nostro Stato e della nostra Nazione". Come noto, di recente il Premier Erdogan ha ingaggiato una vera e propria guerra contro i siti e i social network occidentali.
Di recente aveva annunciato la volontà di
bandire Facebook e YouTube dopo le
elezioni del 30 marzo per la diffusione indebita di informazioni private.
Con YouTube è passato ai fatti prima del voto.