(Teleborsa) - "Estirperemo
Twitter", con questo slogan Erdogan dichiara guerra a Twitter
concrettizzando le minacce di qualche settimana fa. A dieci giorni dalle elezioni amministrative il primo ministro della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha deciso di bloccare Twitter per mettere a tacere tutte quelle notizie che lo vedono coinvolto in una rete di corruzione tentacolare, aggiungendo: "non mi interessa cosa dice la comunità internazionale, è contro la sicurezza nazionale".
Risultato: in buona parte del Paese la piattaforma risulta inaccessibile.
Ricordiamo che la Turchia è tra i primi dieci utenti di Twitter.
Intanto i milioni di utenti turchi del famoso social network stanno organizzando manifestazioni antigovernative per esprimere la propria contrarietà a tale decisione.