(Teleborsa) - "E' stata un'occasione per illustrare un processo di riforme molto ambizioso e coraggioso". Lo ha detto il premier Renzi in conferenza stampa a Berlino dopo l'incontro con la Merkel. "L'Italia deve smetterla di pensare che le riforme vanno fatte perché ce lo chiede Berlino o Bruxelles o altre capitali. Lo facciamo perché sono giuste per noi", ha continuato il premier che ha poi ribadito "l'Italia non chiede di sforare i parametri imposti dai trattati, ma intende rispettare tutti i limiti imposti". Rivolgendosi poi alla Merkel, Renzi auspica che "l'Italia, insieme alla Germania, punti a realizzare un nuovo
"rinascimento industriale".
Più articolata l'illustrazione del piano riformatore. "La pretesa di creare posti di lavoro attraverso una legislazione molto precisa, restrittiva, è fallita. Ora bisogna cambiare le regole del gioco. La disoccupazione italiana, soprattutto quella giovanile è a livelli inaccettabili". Ha detto il premier nella conferenza stampa che ribadisce l'impegno italiano nel contenere gli squilibri del bilancio statale, "l'Italia oggi deve rispettare i vincoli, rimanere entro i limiti del 3%, rivedere la spesa pubblica, ma entro questo programma bisogna aiutare la ripresa della domanda interna. Il nostro orizzonte è il 2018, ma secondo noi le riforme vanno attuate subito".
Malgrado l'inamovibilità tedesca sulla politica di rigore che, secondo la Merkel deve essere attuata da tutti gli stati aderenti all'Unione, la cancelliera tedesca si è lasciata andare ad un
giudizio lusinghiero su Matteo Renzi, "con lui un cambiamento radicale".