(Teleborsa) - La domanda di oro nel settore della gioielleria è risorta nel 2013, riuscendo a tornare sui livelli pre-crisi, grazie soprattutto all'aiuto della Cina, che ha effettuato il sorpasso dell'India. E' quanto emerge dal rapporto annuale (Gold Demand Trends) pubblicato dal World Gold Council, secondo cui la domanda di oro come
gioiello è balzata del 17% lo scorso anno a 2209 tonnellate.
Anche la domanda di oro in
lingotti e monete è lievitata prepotentemente (+928%), raggiungendo un nuovo record storico di 1654 tonnellate e neutralizzando i deflussi degli
ETF per 881 tonnellate. Nell'
industria la domanda si è stabilizzata attorno alle 405 tonnellate (in calo marginale rispetto al 2012) complici i prezzi contenuti del prezioso. Le
banche centrali hanno aggiunto 396 tonnellate di oro alle riserve, rallentando il passo rispetto agli anni precedenti, a causa anche dell'aumento della volatilità dei prezzi.
L'offerta mondiale è calata del 2% nel 2013 a4340 tonnellate, a causa del forte rallentamento della rottamazione (-14%), istigato dal calo delle quotazioni, che ha più che controbilanciato l'aumento della produzione mineraria (+5%).
La
Cina si porta al top della classifica mondiale, diventando il
maggior consumatore di oro ed effettuando il sorpasso sull'India. la domanda da parte della Cina è aumentata del 32% a 1066 tonnellate, mentre l'India si ferma a 975 tonnellate.