(Teleborsa) - Lo storico accordo sul programma nucleare dell'Iran
firmato meno di due mesi fa a Ginevra entrerà in vigore a partire dal 20 gennaio.
L'annuncio, di cui si parlava già a inizio anno, è arrivato ieri per bocca della portavoce del Ministro degli Affari Esteri iraniano, Marziyeh Afkham.
Dal 20 gennaio, dunque, inizierà il semestre in cui verrà fattivamente applicato quanto pattuito a Ginevra lo scorso 24 novembre.
L'Iran si impegnerà ad interrompere l'arricchimento di uranio sopra il 5%, permetterà ispezioni "intrusive", neutralizzerà al 20% le scorte di uranio arricchito e non proseguirà nello sviluppo dell'impianto di Arak, sospettato di produrre plutonio.
In cambio, verranno ammorbidite le pesanti sanzioni, soprattutto sotto forma di embargo, che stanno mettendo in ginocchio il Paese.
Le risorse da liberare ammontano in tutto a 7 miliardi di dollari, ma l'allentamento sarà molto graduale. Sembra che la prima tranche da 550 milioni di dollari sarà pagata già nei primi giorni di febbraio.
Ad ogni modo, tutto dipenderà dall'Iran, come ha ribadito il Presidente statunitense Barack Obama.