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Prove di dialogo fra Berlusconi e Grillo. Uniti contro il Colle

Politica
Prove di dialogo fra Berlusconi e Grillo. Uniti contro il Colle
(Teleborsa) - Prove di dialogo fra Berlusconi e Grillo? Incredibile ma vero. Il Movimento 5 stelle e Forza Italia si ritrovano fianco a fianco schierati in una battaglia contro il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Grillo lo fa con il sarcasmo di sempre e dal suo blog bolla Napolitano definendolo"pastore quirinalizio" che secondo Grillo avrebbe "acquisito motu proprio l'infallibilità papale in materia elettorale e costituzionale...Dal Quirinale non lo smuove nessuno", spiega l'ex comico nemmeno "il fatto che la Consulta abbia dichiarato incostituzionale il Porcellum , e lui sia stato eletto due volte con il Porcellum e quindi sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba. Anzi, lo incoraggia a pontificare" lanciando frasi come questa "la Corte Costituzionale non ha delegittimato l'attuale Parlamento".

Il leader del MoVimento 5 stelle fa notare con la sua ironia che "la Corte ha solo bocciato il premio di maggioranza e la mancanza di preferenze su cui si regge questo Parlamento ignobile e mercificato, come nel Medioevo avvenne per la vendita delle indulgenze. Solo Napolitano può dire ciò che è o ciò che non è legittimo". Dunque un j'accuse in piena regola quello di Grillo che viene appoggiato da Forza Italia.

Napolitano "non ha ne' poteri ne' competenze circa la legittimazione del Parlamento" e "non spetta al Quirinale interloquire sulla validazione degli eletti e la completa composizione delle Aule". E' questo il pensiero del capogruppo di FI Renato Brunetta che accusa il Capo dello Stato dichiarando: "purtroppo, a forza di compensare, sopperire e sostituirsi, si sta completamente scardinando la Costituzione". Brunetta non è il solo a pensarla come Grillo. L'ex direttore del TG1, oggi, senatore di Forza Itala, Augusto Minzolini, dichiara che se Grillo dovesse chiedere l' impeachment contro Napolitano si valuteranno "attentamente le motivazioni. E se sarà convincente, come io credo, sarò pronto a dire sì: meglio questa vecchia Repubblica mezza ammaccata, che una strana monarchia…La verità- spiega ancora Minzolini, è che il Quirinale è diventato una torre d'avorio, dove non si recepiscono più i fremiti della società".

A Minzolini fa eco, una fedelissima di Berlusconi, Daniela Santanché anch'essa pronta votare l'impeachment del M5S contro il Capo dello Stato."Sarei molto contenta se Napolitano non fosse più il presidente della Repubblica perché ha fallito nella missione della pacificazione. Sono pronta a votare l'impeachment dei grillini nei suoi confronti".

Non poteva mancare l'intervento del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che, in una lettera ai "suoi" parlamentari spiega che "l'intreccio fra logiche politiche della sinistra e strumenti giudiziari sta mettendo seriamente in pericolo il concetto stesso di libertà, democrazia, stato di diritto e a questo disegno, dispiace dirlo, non son estranei i più alti organi di garanzia delle nostre Istituzioni".
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