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Paradosso Lituania: grazie alla crisi adotterà l'euro

Economia
Paradosso Lituania: grazie alla crisi adotterà l'euro
(Teleborsa) - A sentirlo su due piedi può sembrare paradossale: uno Stato che decide di accelerare il proprio processo di adesione all'euro in questi giorni di profonda crisi e di dubbi sulla sopravvivenza della moneta unica.

Eppure c'è chi reputa che l'attuale situazione potrebbe portare vantaggi al proprio Paese. E' il caso del Ministro delle finanze della Lituania. Intervistata da Bloomberg, Ingrida Simonyte ha detto a chiare lettere che la crisi del debito in Grecia e il rallentamento dell'economia globale potrebbero spingere la Lituania ad adottare l'euro nel 2014.

"Per quanto possa sembrare paradossale, più peggiora la congiuntura, più scendono i prezzi del petrolio, più aumentano le chance che una Nazione come la nostra adotti la valuta comune", ha dichiarato il Ministro.

Gran parte dell'arcano sta nell'inflazione: le ultime vicende dell'Eurozona hanno infatti causato un pesante deprezzamento del petrolio, che a sua volta ha portato al rallentamento dell'inflazione in Lituania. I prezzi al consumo, ha spiegato la Simonyte, sono aumentati al ritmo più lento da oltre un anno. E tutti sanno, ha ricordato, che nel 2006 la Lituania è stato l'unico candidato cui è stato rifiutato l'ingresso nell'euro in quanto l'inflazione domestica superava i target imposti.

Tra l'altro, ora il Governo lituano ha tutte le carte in regola per entrare nell'Eurozona: il rapporto deficit/PIL di quest'anno, per esempio, è pari al 3% rispetto al 5,5% dello scorso anno.

Anche economicamente, il Paese non sembra conoscere crisi e il curriculum è buono. Nel 2003, per esempio, ebbe il più alto tasso di crescita delle nazioni candidate all'UE, arrivando a vantare un PIL dell'8,8%.
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