Fatto sta che
il ciclo degli investimenti delle imprese si è arrestato e che i capitali si sono orientati verso
investimenti speculativi, ad alto rendimento ed altro rischio. Prestare i propri soldi ad interessi zero, o addirittura negativi finanziando il debitore, è da scemi.
La fiammata dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici ha una ragione di fondo insuperabile e ben nota come teoria quantitativa della moneta. E' stata la tanta nuova moneta immessa dalle Banche centrali che ne ha svilito il suo valore: tanta moneta in più, disponibile per comprare la medesima quantità di merci offerte, ha fatto aumentare i prezzi.
L'aumento dei tassi di interesse non basta da solo a recuperare il tempo perduto, sia in termini di investimenti che di reddito.
La tassazione delle imprese e dei capitali deve essere regressiva: in funzione degli investimenti effettuati nell'economia reale, dell'aumento della occupazione e dei salari.
Imposte regressive per finanziare l'economia reale, incentivando investimenti, occupazione e salariTassi a zero e bassi Salari: tanti rischi e nessuna crescita
"