Nel
1973 il problema dell'Europa era quello di
sottrarsi al "ricatto energetico" dei Paesi del Golfo Arabo, dal petrolio importato da cui erano completamente dipendenti.
Gli Stati Uniti avevano molto da guadagnare per un'Europa messa alle corde dall'aumento del prezzo del petrolio: il comportamento dell'
Arabia Saudita, con il quale gli Usa hanno una
Special Relationship sin dal 1947, fu davvero ambiguo. Anni dopo, infatti, con il sistema dei petrodollari, a Wall Street arrivarono capitali a fiumi. Denari che in fondo erano usciti dalle economie europee che compravano petrolio in dollari.
Nel 2022 il problema dell'Europa è quello di sottrarsi al "ricatto energetico" della Russia, dal gas importato da cui sono completamente dipendenti.
Gli Stati Uniti hanno raggiunto negli scorsi anni la piena indipendenza energetica, sfruttando i giacimenti di scisto, e sono divenuti esportatori netti. Di certo, il peso delle sanzioni comminate alla Russia per il suo intervento militare in Ucraina li danneggia assai meno rispetto ai
Paesi europei che invece dipendono dall'import sia per il petrolio che per il gas.
Analogie, a mezzo secolo dalla Prima Grande Crisi Energetica Dalla Guerra del Kippur all'assedio di Kiev(Foto: U.S. National Archives and Records Administration)
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