Gli interventi di emergenza disposti dalla BCE e dalla FED hanno assicurato finora la stabilità dei mercati finanziari, che avrebbero potuto reagire negativamente alla flessione dell'attività economica derivata dalla crisi sanitaria scatenata dall'epidemia di Covid-19.
La liquidità ulteriore che è stata immessa, insieme ai tassi di interesse tenuti al minimo, ha evitato che il maggior fabbisogno dei bilanci pubblici intervenuti a sostegno dell'economia determinasse una situazione di tensione all'atto delle emissioni di nuovo debito e soprattutto un pericoloso aumento del loro costo.
Nessuno deve illudersi che le banche centrali finanzieranno la ripresa degli investimenti, né il
Recovery Fund deciso dalla Unione europea né il Programma "
Build Back Better" che è stato predisposto nel corso della campagna per le presidenziali americane dal ticket Biden-Harris: questi piani ammontano, rispettivamente, a 750 miliardi di euro per l'Unione europea ed a 4.000 miliardi di dollari per gli USA.
Il Recovery Fund sarà finanziato per 390 miliardi di euro con maggiori tasse, mentre il Presidente
Joe Biden ha appena annunciato che per i primi 1.000 miliardi di dollari del suo Piano
si procederà al "più grande aumento delle tasse americane che si è mai visto dal 1942", ponendole a carico delle famiglie più ricche e delle imprese. Sicuramente, si sospenderanno anche le riduzioni disposte dal suo predecessore Donald Trump.
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