Le crisi sono una occasione imperdibile per portarsi via tutto da chi è in difficoltà.
Il mondo della Finanza lo sa bene: "Si compra solo dalle persone disperate!".
Fare i soldi come una volta è ormai maledettamente difficile, visto che:
- la rendita sui debiti pubblici è stata colpita duramente;
- con i rendimenti negativi, talora anche per le obbligazioni private, i bond diventano un impiego finanziario in perdita;
- i tassi di interesse sui prestiti sono talmente bassi che alle Banche non conviene più erogare il credito: il margine tra raccolta ed impieghi non copre i costi ed il rischio;
- la moneta si svaluta in continuazione, per via delle colossali immissioni di liquidità operate dalle Banche centrali: mentre si osannano i continui record dei valori quotati in Borsa, in realtà servono sempre più soldi da un giorno all'altro per comprare il medesimo asset;
- i dividendi azionari si riducono percentualmente ad un nulla, considerando il valore astronomico dei titoli.
A questo punto
non rimane che sfruttare le crisi, mettere a frutto i fallimenti di massa e prendersi tutto.
La Finanza ha bisogno di asset freschi, da mettere a libro:
- rilevandoli dai fallimenti;
- escutendo i pegni sui prestiti non onorati;
- comprando gli NPL dalle Banche a percentuali risibili rispetto al valore facciale del credito e subentrando nelle sottostanti garanzie reali e personali;
- con il venir meno del divieto di Patto Marciano, il finanziatore diventa immediatamente proprietario del bene messo a garanzia, in caso di insolvenza, senza dover procedere con una procedura esecutiva e la messa giudiziale all'asta.
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