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Sonnambuli a Francoforte

La BCE è una Bed Bank: corre, dormendo, sul cornicione della crisi

Invece di finanziare direttamente le Banche, scarica tutto il peso della crisi sugli Stati: compra titoli pubblici a manetta, perché agli Stati spetta indebitarsi per salvare il sistema.

Saranno gli Stati a dover ripagare tutto.

Non solo gli Stati devono pensare alle imprese ed alle famiglie, ma anche alle banche: non solo in Italia, sono gli Stati a garantire le operazioni straordinarie di finanziamento alle imprese, per garantire la liquidità indispensabile.

Se le imprese non potessero rimborsare il prestito, interviene Pantalone. Come sempre.

Nella BCE, la logica dei Banchieri centrali è questa: gli Stati devono stare alla larga dalla Moneta, guai a loro! E, naturalmente dalle Banche.

Solo alla BCE spetta il governo della Moneta, di cui ha il monopolio legale. Curioso, vero? Proprio coloro che rivendicano la primazia della concorrenza e del libero mercato rivendicano un dominio incontrastato per il proprio potere.

Mentre gli Stati devono condividere la sovranità e confrontarsi con il consenso popolare, alla BCE sono state attribuite garanzie di indipendenza di cui neppure i Sovrani assoluti hanno mai goduto: avevano un gran bel da fare per farsi rispettare dalla Nobiltà feudale, per farsi finanziare l'esercito ed i costi dello Stato.

Come se non bastasse, la BCE scarica regolarmente sugli Stati il peso delle crisi, anche quando riguardano le Banche.

Tutti ricordano come sono state le finanze pubbliche a sopportare l'onere della ricapitalizzazione delle Banche tedesche, belghe, austriache e francesi che avevano subito perdite enormi dopo la crisi americana del 2008, e ad offrire garanzie affinché ottenessero liquidità da parte della BCE.
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