C'è già uno strappo che anticipa la frattura dell'Unione, e che delinea la formazione della
Comunità EuroMediterranea, legata ai valori della
solidarietà tra i Popoli che caratterizzarono la Comunità europea alle sue origini. E' la lettera che è stata indirizzata al Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dai capi di Stato e di governo di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna (i tristemente noti
PIIGS), insieme a quelli di Belgio, Lussemburgo e Francia, chiedendo una iniziativa finanziaria comune per affrontare le gravissime conseguenze determinate dalla epidemia di coronavirus. Non serve il ricorso al Meccanismo europeo di Stabilità, né bastano la sospensione dei vincoli al deficit posti dal Fiscal Compact e le nuove disposizioni che consentono gli Aiuti di Stato alle imprese in difficoltà.
E' una alleanza inedita, quella che si è delineata, ma assai ben costruita.
Innanzitutto, c'è la
Francia: spezza l'asse storico con la Germania, che di recente era stato pure rafforzato con il
Trattato di Aquisgrana, in cui si confermava la leadership congiunta del rilancio dell'Europa Europea, al fine di renderla capace di competere a livello globale con gli Usa, la Cina e la Russia.
Non casualmente, c'è il
Belgio. Ospita la sede della Unione e della Nato. Deve essere dentro, per ragioni anche storiche, visto che fu uno dei Paesi fondatori della Comunità europea, sin dai tempi della Ceca.
Caso strano, ma non troppo, troviamo il
Lussemburgo. Non solo è un altro dei Paesi fondatori della Cee, insieme a Francia, Italia e Belgio, ma è una piazza finanziaria di prima grandezza. Se la Unione si dovesse frantumare, portandosi appresso l'euro, sarebbe la sede della nuova BCE, che avrebbe uno Statuto uguale a quelli delle altre Banche centrali. Sarebbe finalmente il prestatore di ultima istanza degli Stati membri, potendone monetizzare il debito, ed avrebbe tra i suoi obiettivi il perseguimento della massima occupazione e non solo quello della stabilità della moneta.
Rimane isolato l'Osso germanico, composto da
Germania, Austria ed Olanda. Si farà una moneta tutta per sé, una sorta di "Euro del Nord". Della Danimarca non si sa: d'altra parte, non avendo aderito all'euro, potrebbe legarsi al nuovo blocco mantenendo ancora la Corona.
Ad Est, è già operante il
Blocco di Visegrad, composto da
Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria. E' una verticale territoriale che isola completamente la Germania dalla Russia, a cui gli Usa guardano con attenzione. Potrebbero svolgere il ruolo di contrafforte di cui ha sempre beneficiato la Germania. Bisognava aiutarla, solo per questo.
La
Brexit ha solo aperto il varco ad un nuovo disegno geopolitico.
Comunità EuroMediterranea, Osso germanico, Blocco di Visegrad.L'Europa si disfa, in tre.(Foto: © Giordano Aita / 123RF)
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