Le
Grandi imprese, invece, quando falliscono, sono destinate ad un "nuovo giro": c'è sempre qualcuno che ci gira intorno, aiutato da altre banche. Uno Straniero che abbocca, il solito Allocco foraggiato, lo trovano sempre.
Guardate che cosa si è fatto in questi anni con le Banche Popolari: la gran parte sono state distrutte, sventrate con gli obblighi di ricapitalizzazione e di quotazione in Borsa. Sono state fatte fallire, per essere inglobate: il Marcio era tutto lì, guarda caso.
E poi, le piccole imprese industriali e commerciali, come i titolari delle Partite Iva, non sprecano mai i loro soldi in laute quanto inutili consulenze, non fanno pubblicità un tanto al kilo; e neppure buttano denari per rinnovare anzitempo gli impianti: tirano al risparmio, all'osso, fino all'ultimo centesimo.
Le
Grandi Imprese, invece, sono attente agli equilibri politici: non possono permettersi di stare all'Opposizione. Si fanno fare le
leggi su misura, attraverso la pressione sui giornali, attraverso le lobby delle Associazioni di categoria.
E' il momento di tirare fuori le unghie ed i denti: le recenti norme sulle crisi delle Srl sono congegnate apposta per
mettere le mani sui patrimoni personali degli imprenditori, mentre le disposizioni sui pagamenti digitali e sulla fatturazione elettronica hanno finalità fiscali pervasive fino all'inverosimile. Le banche ed i commercialisti sono Agenti dell'Erario: la scusa della Evasione Fiscale funziona a meraviglia.
Devono sparire tutte: Srl, Partite Iva, Banche popolari.Sterminate le piccole imprese!
"