(Teleborsa) - L'
assemblea degli azionisti di
G Rent, proptech company attiva nel settore dell'hospitality di immobili di lusso e quotata su Euronext Growth Milan, ha
deliberato di revocare gli strumenti finanziari della società dalle negoziazioni Borsa Italiana.
Il delisting avrà efficacia a partire
dal 31 marzo 2025 sul presupposto che siano trascorsi almeno cinque giorni di mercato aperto dalla data dell'approvazione assembleare con la percentuale richiesta (intervenuta in data odierna) e dall'invio da parte di Borsa Italiana di apposito avviso.
In assemblea erano rappresentate 4.248.404 azioni, corrispondenti al
51,99% del capitale sociale di GRent, e che la revoca è stata approvata con il voto favorevole di 4.188.404 azioni, corrispondenti al 98,59% delle azioni rappresentate in assemblea e al 51,26% del capitale sociale di GRent. Nessun azionista presente ha espresso voto contrario. Si sono astenute 60.000 azioni corrispondenti all'1,41% delle azioni rappresentate in assemblea e allo 0,73% del capitale sociale di GRent.
Guardando all'
azionariato - secondo il sito dell'emittente - DB Real Estate (famiglia Di Bartolo) e Antonio Ferrara, indirettamente tramite Esperia Investor, hanno il
51,26%.
Ai sensi dello statuto della società e del
Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan, il delisting era subordinato all'approvazione della proposta da parte dell'assemblea ordinaria con non
meno del 90% dei voti degli azionisti riuniti in assemblea.
G Rent si era
quotata sull'ex AIM Italia a maggio 2021 con un prezzo di collocamento pari a 3 euro, raccogliendo 3,3 milioni di euro e ottenendo una capitalizzazione è pari a 18,3 milioni di euro. Oggi la società vale meno di 2 milioni di euro.