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Piani di bilancio, Italia e altri 15 Paesi rinviano notifica Ue

Al 15 ottobre

Economia
Piani di bilancio, Italia e altri 15 Paesi rinviano notifica Ue
(Teleborsa) - L'Italia non è sola per quanto riguarda il rinvio della presentazione alla Commissione europea, previsto entro il 20 settembre, dei piani di bilancio pluriennali richiesti dal nuovo Patto di stabilità, che prevede di assegnare a ciascun paese una traiettoria di aggiustamento riguardo al debito/PIL oltre il 60% o al deficit/PIL oltre il 3%, basato sulla "spesa netta".

A quanto si apprende a Bruxelles, solo due paesi (Malta e Danimarca) rispetteranno invece scadenza del 20 settembre, mentre sono 16 gli Stati membri (Italia inclusa) che hanno chiesto alla Commissione di posporre fino al 15 ottobre, come permesso dalle nuove regole, la data prevista per la presentazione dei piani. Gli altri 15 paesi sono: Germania, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica ceca, Grecia, Cipro, Estonia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Lussemburgo.

Gli altri nove paesi (Francia, Belgio, Austria, Svezia, Bulgaria, Ungheria, Lituania, Romania e Croazia) non ce la faranno neanche per il 15 ottobre, a causa di situazioni politiche ancora incerte o instabili, dovute soprattutto a elezioni recenti o prossime, che non permettono di prendere le decisioni necessarie su riforme, investimenti e impegni di bilancio, per poter presentare i piani pluriennali. Alcuni di questi paesi, comunque, sempre a quanto si apprende a Bruxelles, si sono impegnati a presentare i piani entro la fine di ottobre.
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