(Teleborsa) -
"Vogliamo facilitare e accelerare il passaggio da una mobilità individuale ad una sempre più collettiva e ferroviaria". Lo ha detto
l'AD di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Vera Fiorani, nell’ambito del Convegno “Riprendere il filo della crescita”, organizzato all’Università LUISS di Roma da
Assonime, in onore dell’economista Stefano Micossi sottolineando il ruolo sempre più centrale dell’azienda del
Gruppo FS nei piani di
sviluppo sostenibile del paese. Ne dà notizia
FS News.it, portale informativo del Gruppo.
RFI e Gruppo FS protagonisti della transizione ecologica - “Il trasporto ferroviario è per sua natura sostenibile, grazie alle sue bassissime emissioni inquinanti – ha sottolineato Fiorani – ed è per questo che su di esso punta molto il PNRR, che vede RFI come principale stazione appaltante. Questo percorso verso lo shift modale in favore della mobilità ferroviaria è supportato da un imponente piano di investimenti che stiamo portando avanti in tutta Italia. La crisi energetica e l’aumento dei costi dei materiali hanno certamente complicato il percorso, ma con il Governo abbiamo lavorato per superare gli ostacoli. Inoltre, il Gruppo FS ha avviato un piano per autoprodurre un’importante quota di energia valorizzando gli spazi non più funzionali all’esercizio ferroviario”.
Confortano, secondo Vera Fiorani, anche i dati che arrivano dal trasporto dei passeggeri. "A fronte di una riduzione probabilmente irreversibile del 10-15% del trasporto legato al business, abbiamo avuto un aumento eccezionale in estate dei passeggeri, a testimoniare la crescita della domanda di
mobilità per il tempo libero". Stesso trend in aumento anche per i
l trasporto delle merci su ferrovia, verso il cui raddoppio rispetto al 2019 punta il Piano Industriale decennale del Gruppo FS. “Il trasporto ferroviario delle merci è cresciuto quest’anno con valori paragonabile al 2006-07 – ha annunciato Fiorani - Stiamo lavorando affinché l’adeguamento delle infrastrutture acceleri queste tendenze,
come testimoniato dal rafforzamento delle opere non solo della ferrovia, ma anche dei porti e interporti”.