(Teleborsa) - Il
Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha firmato un decreto, con lo scopo di
mitigare gli effetti del caro bollette e di sostenere con un contributo di
40 milioni alle imprese operanti neo
settore della cultura, come cinema, teatri, sale concerto e musei ed altri luoghi culturali.
"Un provvedimento per quei settori che svolgono un servizio culturale importantissimo, - afferma il Ministro - e che sono stati messi a dura prova dalla crisi energetica seguita alla pandemia e alla guerra in Ucraina. Un sostegno fondamentale per evitare il rischio di chiusure e quindi di una riduzione dell’offerta culturale, ma anche l’eventuale rischio di un aumento del costo dei biglietti che, inevitabilmente, andrebbe a disincentivare la partecipazione del pubblico, compromettendo i primi segnali di ripresa”.
Le risorse saranno così ripartite: 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni alle sale cinematografiche; 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici (non di pertinenza del MiC) e privati.
Il contributo
servirà a compensare l’incremento delle spese relative alla fornitura di
energia elettrica e gas nel 2022 rispetto alle bollette pre-pandemia. Le somme saranno riconosciute in proporzione alla
differenza tra l’importo dei costi di fornitura sostenuti nel
2022 rispetto allo stesso periodo del
2019, come
risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse.
I beneficiari dovranno però rispettare alcuni requisiti. Per quanto concerne le
sale teatrali e da concerto, potrà accedere al finanziamento il proprietario o chi gestisce continuativamente una o più sale in attività, con capienza di
almeno 80 posti, e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (
almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti), comprovati da idonea documentazione. Quanto alle
Sale cinematografiche, sarà necessario aver realizzato
almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si fa richiesta di contributo. Per i
musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per
almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per
almeno 160 giorni nel 2022.