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BCE, Visco: bene tenere alta la guardia me serve prudenza e pazienza sui tassi

Economia
BCE, Visco: bene tenere alta la guardia me serve prudenza e pazienza sui tassi
(Teleborsa) - Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in merito ai tassi di interesse e la linea monetaria della BCE ha dichiarato che "se occorre tenere alta la guardia e dritta la barra, sono altresì necessarie buone dosi di prudenza e pazienza nel valutare e anticipare gli effetti della restrizione monetaria in atto dallo scorso anno, pure giustificata e da mantenere". "Non comprendo e continuo a non condividere, a questo riguardo, osservazioni anche di recente avanzate che spingerebbero a preferire il rischio di essere più, anziché meno, restrittivi", ha aggiunto nel suo intervento all'Assemblea annuale dell'Abi.

"Ritengo che si debba essere cauti quanto basta; un atteggiamento simmetrico, in linea con le conclusioni della revisione della strategia di politica monetaria della BCE, mi sembra adeguato alle circostanze – ha spiegato Visco –, permetterebbe anche di contenere le ricadute sul credito e preservare la stabilità finanziaria". Secondo il governatore, infatti, pur intervenendo contro l'alta inflazione "è certamente possibile limitare le conseguenze negative sull'attività economica e sulla domanda aggregata ed evitare che esse possano finire per riflettersi in pressioni eccessive al ribasso sui prezzi nel medio termine". "Ora che i tassi sono in territorio restrittivo, calibrare la durata della stretta monetaria, piuttosto che aumentarne eccessivamente l'ampiezza, avrebbe il vantaggio di agevolare un'analisi più informata degli effetti dell'azione fin qui condotta", ha suggerito.

Parlando dell'economia italiana, il governatore Visco ha sottolineato che nel primo trimestre di quest'anno il PIL dell'Italia "è tornato a crescere, sospinto dal recupero dei consumi e dall'ulteriore espansione degli investimenti. Come nel resto dell'area dell'euro, all'indebolimento dell'attività manifatturiera si sono contrapposti i buoni risultati dei servizi privati; in questo settore al vigore della domanda, in particolare nel comparto turistico e ricreativo, si associano non trascurabili rialzi dei prezzi finali".

"A fronte delle mutate circostanze e del permanere di una forte incertezza sugli sviluppi della congiuntura, le condizioni del sistema bancario italiano sono complessivamente soddisfacenti", ha poi assicurato Visco. "Nel primo trimestre la redditività è rimasta elevata; in ragione d'anno, il rendimento del capitale e delle riserve è stato di poco inferiore al 13 per cento, continuando a beneficiare dell'aumento del margine di interesse e di rettifiche di valore basse anche nel confronto storico. Secondo le previsioni degli analisti di mercato la redditività dei maggiori gruppi quotati (che rappresentano oltre i due terzi del totale dell'attivo del settore) dovrebbe confermarsi su livelli elevati anche nel complesso del 2023", ha aggiunto.

"Il rapporto tra il capitale di migliore qualità e gli attivi ponderati per il rischio (Cet1 ratio) è lievemente diminuito nei primi tre mesi dell'anno, al 15,1 per cento, a seguito sia della fine del regime transitorio introdotto nel 2018 con l'entrata in vigore dei nuovi principi contabili (IFRS9), che ne aveva distribuito su cinque anni l'impatto patrimoniale, sia della distribuzione di utili – ha aggiunto –. L'indicatore rimane comunque superiore di oltre un punto percentuale a quello osservato al momento dello scoppio della pandemia e per le banche significative è sostanzialmente in linea con la media degli altri intermediari vigilati direttamente dalla BCE".

Nel frattempo "anche gli indicatori di liquidità si collocano su livelli ampiamente superiori ai minimi regolamentari – ha sottolineato Visco –. La restituzione di parte dei fondi ottenuti per mezzo delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO) li ha finora solo marginalmente ridotti. In relazione al complesso dei finanziamenti, restano su valori contenuti sia il flusso di nuovi crediti deteriorati sia la loro consistenza".
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