(Teleborsa) - "Sono contento perché abbiamo la possibilità di parlare di business, dopo settimane di informazione e disinformazioni sulla stampa. Ad agosto ho spiegato le principali sfide del nostro nuovo piano e la prima è garantire la continuità del business, tenendo sotto controllo le attività operative e migliorando il business.
Credo che i risultati del terzo trimestre dimostrino che siamo sulla strada giusta e per alcune metriche addirittura in anticipo". Lo ha affermato
Pietro Labriola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di
TIM, aprendo la call con con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei
risultati dei primi nove mesi dell'anno.
"I
trend sono in netto miglioramento, i ricavi del gruppo sono tornati a crescere e i ricavi da servizi stanno ulteriormente accelerando - ha continuato - Anche l'EBITDA sta migliorando nonostante la forte concorrenza sul mercato interno. Per quanto riguarda l'ambito domestico, nel fisso abbiamo registrato un miglioramento e ottenuto il
churn rate più basso in 5 anni. Nel mobile abbiamo migliorato le net adds".
"La nostra ambizione è di tornare alla crescita nel 2023", ha detto l'AD, tenendo conto che il business di TIM è "oggi
più stabile, prevedibile e in salute di quanto fosse all'inizio dell'anno".
"Abbiamo ottenuto 270 milioni di risparmi sull'OPEX savings, raggiungendo il 90% del target di contenimento dei costi per l'intero 2022", ha detto Labriola, spiegando che si tratta di "un
risultato rassicurante, che dimostra come lavoriamo sulle inefficienze".
Sul fronte dei costi dell'energia, che sta dando molta preoccupazione alle Telco europee, l'AD ha detto: "I
costi per il 2022 sono quasi tutti coperti con prezzi stabiliti prima della crisi energetica. L'aumento non è dovuto tanto all'aumento dei prezzi ma alla crescita dei consumi, perché stiamo espandendo l'attività dei data center e l'estate calda ha portato più consumi per raffreddarli". "Abbiamo avviato iniettive per ottenere consumi simili nel 2023", ha aggiunto.
La posizione di liquidità di TIM "è solida e le prossime scadenze sono completamente coperte fino al 2024". "
Non vediamo impatti dall'aumento dei tassi perché la maggior parte del debito a lungo termine è a tassi fissi", ha sottolineato.
Nonostante un difficile contesto macroeconomico, "il
mercato sta diventando più razionale e vediamo
miglioramenti in tutti i segmenti. Nel consumer gli operatori stanno aumentando i prezzi nel fisso e mobile per trasferire l'inflazione a utenti finali. Il mercato della portabilità dei numeri mobili si sta raffreddando. Nel mercato corporate, la migrazione cloud è in accelerazione sia sul segmento privato che PA, mentre la connettività è sostanzialmente stabile su base annua. Nel Wholesale, la fibra FTTC è in crescita su base annua e rappresenta circa il 56% delle linee di accesso totali. In Brasile, il consolidamento del mercato è in corso e il contesto competitivo è più razionale".