(Teleborsa) - Si è svolto ieri, presso il Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour, il convegno dal titolo "
Tabella Unica Nazionale. Criteri di applicazione. La liquidazione del danno non patrimoniale ex art. 138 d. Lgs. 209/2005: tra l'applicazione delle Tabelle di Roma e la nuova legge sulla tabella unica", organizzato dalla Commissione Diritto Bancario e Assicurativo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore assicurativo, giuridico ed economico, magistrati, avvocati e accademici, che hanno discusso le implicazioni della recente introduzione della Tabella Unica Nazionale (TUN) e l’impatto sulla liquidazione del danno non patrimoniale. L’introduzione della Tabella Unica Nazionale nasce dalla esigenza di
pervenire ad un criterio univoco per la definizione dei risarcimenti evitando disparità di trattamento e col fine di garantire la certezza del diritto nonché uniformità e omogeneità del calcolo nella liquidazione dei danni non patrimoniali nel settore auto e sanitario.
Al convegno sono stati analizzati i diversi aspetti della
nuova regolamentazione, inclusi i vantaggi di una maggiore prevedibilità dei risarcimenti, la riduzione delle discrezionalità nelle determinazioni liquidatorie e il conseguente effetto positivo sulla stabilità del mercato assicurativo. La discussione ha inoltre affrontato i possibili scenari futuri e le sfide operative che gli operatori del settore dovranno affrontare con l’entrata in vigore della TUN.
Il Prof. Avv.
Vincenzo Sanasi d'Arpe, Amministratore Delegato di Consap, all’inizio dell’intervento, ha illustrato le funzioni che ha assunto Consap a partire dal 1993, anno della sua fondazione. Inizialmente ha assunto il ruolo di "Assicuratore Pubblico" con la gestione del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, tutt’oggi core business dell’azienda. In seguito, la missione societaria si è ampliata con altre attività di interesse pubblico. L’AD si è soffermato, in particolare, sul
Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti nonché agli orfani per crimini domestici; sul Fondo di Garanzia per la prima casa (e in particolare al suo recente allargamento alle famiglie numerose) e sul ruolo di Stazione Appaltante ausiliaria per la gestione degli interventi di ricostruzione dei territori alluvionati in Emilia Romagna, Toscana e Marche.
Per la gestione di ogni attività, emerge con decisione il ruolo sociale di Consap e la sua natura solidaristica e di sostegno ai cittadini danneggiati, privi della possibilità di chiedere il risarcimento del danno subito.
L’Ad ha poi illustrato l’impatto e le innovazioni introdotte dal recente DPR n. 12/2025, che ha istituito la TUN per la liquidazione del danno biologico e morale. "L’introduzione della TUN rappresenta una svolta per il settore assicurativo e per le vittime della circolazione stradale e garantisce l’applicazione di un sistema di risarcimento più equo e trasparente, con effetti significativi sulla tutela dei diritti dei cittadini e sulla gestione delle controversie in materia di responsabilità civile. La TUN, entrata in vigore il 5 marzo 2025, rappresenta uno
strumento di uniformità giuridica e certezza applicativa, che permette di superare le difformità esistenti nell’individuare l’entità dei risarcimenti in materia di danno biologico per lesioni. Fino all’entrata in vigore della TUN tale valutazione era suddivisa tra le tabelle elaborate dall’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano e l’interpretazione dell’Osservatorio del Tribunale di Roma. Una situazione foriera di contrasti ed incertezze applicative. Con la TUN abbiamo finalmente una razionalizzazione normativa nei parametri liquidatori e una certezza nell’applicazione degli stessi".
Per Consap poter disporre di una Tabella Unica Nazionale per la determinazione dell’entità economica di liquidazione dei danni biologici e morali "è un
passaggio di fondamentale importanza soprattutto nella gestione del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, perché permette una più agevole e omogenea definizione dell’importo da liquidare, con parametri di valutazione chiari e definiti, rispettando la natura solidaristica e sociale che è alla base della previsione del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. L’introduzione della TUN colma un vuoto normativo durato quasi vent’anni e rappresenta una svolta per il settore assicurativo e per le vittime della circolazione stradale, contribuendo alla stabilità e alla certezza del mercato assicurativo", ha concluso Sanasi d’Arpe.
(Foto: Josh Appel on Unsplash)