(Teleborsa) -
ASTM, big italiano delle reti autostradali e infrastrutture, rinnova l’impegno nel proprio percorso di sostenibilità e ottiene la validazione dei target di riduzione delle emissioni di gas serra definiti su base scientifica per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, in linea con il più ambizioso obiettivo relativo alla temperatura dell’Accordo di Parigi.
Già nel 2021 ASTM ha formalizzato l’impegno nel ridurre le proprie emissioni di gas serra. Oggi il Gruppo rinnova e rafforza tale impegno a dimostrazione della piena integrazione dei principi di sostenibilità nella strategia di business a lungo termine, come indicato nel Piano di Sostenibilità 2022-2026. Science Based Targets initiative (SBTi) ha validato i target di ASTM che prevedono la riduzione delle proprie emissioni di Scope 1 e 2 del 54% entro il 2030 (baseline 2020).
Il Gruppo ASTM,
inoltre, ridurrà le emissioni di Scope 3 da beni e servizi acquistati dell’11% sempre entro il 2030 (baseline 2021).
SBTi è un’iniziativa internazionale nata dalla collaborazione tra CDP (già Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF), per verificare l’allineamento dei target di
decarbonizzazione delle imprese con le indicazioni dell’Accordo di Parigi. SBTi guida le aziende nella definizione di obiettivi ambiziosi di mitigazione del cambiamento climatico e garantisce che la loro strategia sia in linea con obiettivi su base scientifica.
In particolare, l’obiettivo di SBTi è consentire azioni ambiziose e collettive da parte del settore privato su larga scala in modo che l'economia globale possa evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico.