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TMP Group, Rosati: quotazione passaggio obbligato, M&A per scalare

Finanza, IPO
TMP Group, Rosati: quotazione passaggio obbligato, M&A per scalare
(Teleborsa) - "Abbiamo visto la quotazione in Borsa come un passaggio obbligato per il raggiungimento dei nostri obiettivi in quanto a potenziale tecnologico ed espansione geografica. L'IPO ci permette infatti di investire in maniera importante e immediata in un progetto che ha delle linee guida molto chiare, che sono quelle che ci hanno permesso di performare fin qui". Lo dice a Teleborsa Roberto Rosati, amministratore delegato di TMP Group, nel giorno della quotazione a Piazza Affari per la tech-media company italiana nata nel 2012 e specializzata nella progettazione e sviluppo di strategie di comunicazione, advertising e digital marketing, eventi ibridi e contenuti, caratterizzati da un alto profilo tecnologico.

La quotazione è su Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, ed è stata curata da Banca Profilo (in qualità di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist).

TMP Group supporta le aziende attraverso quattro aree operative - Digital, Experience, Production, Technology - ponendo attenzione costante verso l'innovazione, la creatività e i nuovi media, investendo nel talento, nelle piattaforme tecnologiche più evolute e nel comparto del Metaverso e NFT blockchain. Tra tutte, Rosati sottolinea che "l'area Technology è davvero trasversale, perché i nostri servizi al 99% utilizzano la tecnologia e la nostra peculiarità è inserire la tecnologia in tutte le fasi della produzione".

In particolare, ogni richiesta dei clienti può essere sviluppata e modulata attraverso la vasta gamma di attività rese disponibili con l'hub Hangar21, che dal 2021 è l'headquarter del gruppo. S tratta di una struttura di circa 700 metri quadri ed è inserita nel contesto creativo del Superstudio Più, in via Tortona 27 a Milano. Hangar21 è un digital production factory ecosystem dedicato all'ideazione, sviluppo, produzione e diffusione di contenuti digitali e creativi.

Con riguardo ai progetti più innovativi, quelli legati a Web 3.0, metaverso e NFT, l'AD non si dice preoccupato da quella che molti descrivono come una bolla, in parte già scoppiata. "Il nostro business è un uso di queste tecnologie ai fini della comunicazione e non della speculazione finanziaria - racconta - Questo ci permette di avere delle progettualità molto performanti, perché sotto il profilo dei progetti di comunicazione e branding utilizzando Web 3.0, gaming e blockchain, in realtà c'è una crescita molto importante".

Rosati sottolinea che "nel medio lungo periodo la società vede una forte crescita dell'utilizzo di queste tecnologie nell'ambito dei progetti di comunicazioni per i nostri clienti", ma che il futuro di TMP Group non è legato per forza ad esse. "Abbiamo un approccio abbastanza agnostico rispetto alla tecnologia e non ci innamoriamo agnosticamente di una tecnologia piuttosto che un'altra, ma facciamo in modo di poter essere performanti su tutte le basi tecnologiche dei nostri prodotti, per consentire al cliente di poter accedere alla piattaforma o alla tipologia di tecnologie più utile alla conseguimento del suo obiettivo - spiega - Abbiamo sviluppato delle soluzioni in-house, che hanno però la capacità di integrarsi molto bene con le varie tecnologie che emergono a livello globale, grazie alla competenze delle nostre persone".

TMP Group ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un ricavi pari a 4,9 milioni di euro (+64% rispetto allo stesso periodo del 2021), un EBITDA di 1,4 milioni di euro (+773%) e un risultato d'esercizio pari a 483 mila euro (+755%) e prevede di chiudere l'anno con ricavi non inferiori a 6,5 milioni di euro e un EBITDA non inferiore a 2 milioni di euro. Con l'IPO ha raccolto 4,7 milioni di euro (ottenendo una capitalizzazione alla data di inizio delle negoziazioni pari a 14,7 milioni di euro) e ha ben chiaro quali sono i suoi prossimi passi.

Tra gli obiettivi ci sono: posizionarsi strategicamente nel settore tech media con la creazione di piattaforme digitali sviluppate ad hoc per NFT e contenuti per la realtà virtuale del metaverso per i propri clienti; posizionarsi nel settore editoriale, in particolare nelle verticali fashion-design, sport, fintech e cultura; ampliare la struttura commerciale (con apertura di ulteriori sedi in ambito europeo e/o extraeuropeo, presidio del territorio attraverso agenti e l'inserimento di personale con competenze tecniche e commerciali adeguate); implementare operazioni di M&A e sviluppare partnership industriali attraverso l’individuazione di target complementari per prodotti e servizi, nazionali e/o estere, e di partnership con società tecnologiche digitali.

Con riguardo all'espansione geografica, Rosati dice che la società "negli anni ha avuto rapporti commerciali importanti in tre paesi europei - Francia, Spagna e Regno Unito - e vorremmo sicuramente andare a mettere un presidio importante in queste tre nazioni perché hanno un altissimo tasso di capacità, sia sotto il profilo tecnologico che esperienziale. Passo dopo passo ci piacerebbe poi raggiungere gli Stati Uniti, ma questo più avanti nel tempo".

Sul fronte M&A, TMP Group sta "sondando e vagliando alcuni obiettivi, per scalare più velocemente i nostri prodotti, in quanto ci sono delle società che hanno tecnologie che ci farebbero performare in modo più veloce". Si tratta di "competenze che ci possono permettere, attraverso un'integrazione e quindi una correlazione a quelli che sono i nostri business, di poter scalare in maniera più veloce", aggiunge, specificando che si sta "guardando intorno sia in Italia che all'estero".
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