(Teleborsa) -
Croptovalute sull'ottovolante. La giornata si è aperta con un rally del mercato, dopo che in
Trump sempre più aggressivo e risoluto nella campagna elettorale è tornato sul tema delle cryptovalute, facendo volare il
Bitcoin a 70 mila dollari grazie ai suoi commenti a favore di questo mercato. Poi il
tracollo, avvenuto nel pomeriggio, in seguito alle notizie che parlavano di un
intervento sul mercato del governo USA che detiene una posizione di 2 miliardi di dollari di Bitcoin.
Il Bitcoin, cui ha fatto esplicito accenno il tycoon, è balzato in mattinata oltre i 70mila dollari, per poi correggere sui 67mila dollari, in calo dell'1% rispetto alla chiusura precedente e del 2,5% rospetto ai massimi raggiunti oggi. Movimenti composti anche fra le altre cryptovalute, con Ethereum che guadagna l'1,18%e Solana lo 0,80%.
Trump, candidato repubblicano alle Presidenziali USA 2024, intervenendo ieri ad un evento del settore, aveva definito la
moneta virtuale una "rivoluzione come è stato l’acciaio 100 anni fa" ed aveva assicurato
"con me andrà sulla luna".
"Da presidente
ordinerò al governo di comprare quattro milioni di Bitcoin", aveva promesso il tycoon in qualità di candidato alla casa Bianca, anche se
nel 2021 aveva mostrato un atteggiamento molto più scettico, definendo il
Bitcoin una "truffa".
Un
intervento sul mercato aperto del Governo americano, che avrebbe spostato
2 miliardi di dollari di bitcoin sequestrati sul sito porata Silk Road, intercettato nel pomeriggio da operatori di settore sulla blockchain, ha provocato un
crollo dei prezzi del Bitcoin, suscitando preoccupazioni fra gli investitori. I dati resi noti da Arkham Intelligence parlerebberono di un portafoglio contrassegnato come "US Government: Silk Road DOJ", che avrebbe trasferito 29.800 Bitcoin a un indirizzo senza nome e senza alcuna cronologia precedente, che a sua volta avrebbe inoltrato due blocchi di 19.800 Bitcoin e 10.000 Bitcoin a due indirizzi diversi.