(Teleborsa) - L'evoluzione della situazione in Siria, le sue prime implicazioni e le relative misure da adottare, sono state al cento di un vertice a Palazzo Chigi presieduto dalla
presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Consiglio dei Ministri. Alla riunione hanno partecipato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri
Antonio Tajani, il ministro dell'Interno
Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa
Guido Crosetto, il sottosegretario
Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, e i vertici dei servizi segreti.
"In un momento in cui i combattimenti ancora proseguono in alcune regioni della Siria, – fa sapere Palazzo Chigi in una nota – la riunione ha ribadito l'
assoluta priorità attribuita all'incolumità dei civili e alla
necessità di assicurare una transizione pacifica e inclusiva. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza dei cittadini italiani, alla tutela dei cristiani e di tutte le minoranze. Nel corso del vertice il Governo ha stabilito, analogamente a quanto fatto da altri partner europei, di
sospendere i procedimenti circa le richieste di asilo dalla Siria. Nel decidere di mantenere la presenza diplomatica a Damasco, l'esecutivo esprime profonda gratitudine a tutto il personale della nostra sede diplomatica. Il Governo – conclude la nota – continuerà a seguire da vicino gli sviluppi, in stretto contatto con i principali partner regionali, europei e del G7".