(Teleborsa) -
Il settore dell’illuminotecnica ha chiuso il 2023 con un
fatturato aggregato stabile (+0,4% rispetto al 2022), confermando il settore italiano quale
secondo polo produttivo nell’Unione Europea
dopo la Germania.
Considerando il
mercato interno, il comparto ha risentito delle dinamiche dei consumi, penalizzati dall’
impatto dei costi energetici sul reddito delle famiglie e da una diminuzione degli investimenti. Anche sui
mercati esteri sono emersi segnali di
rallentamento (+0,2% la variazione delle vendite estere a valori correnti). Guardando i principali
Paesi di destinazione, pesa sul risultato aggregato il profilo debole del
mercato tedesco, primo partner commerciale dell’Italia (+0,3% nel 2023 e -5,4% nel 2022).
Nei primi mesi del 2024 i volumi di produzione industriale risultano
in ripresa e un ruolo di traino alla crescita è atteso anche dai mercati internazionali, dove in un contesto in lento recupero, torneranno le opportunità di crescita anche sui mercati europei.
I dati sono emersi nel corso dell'
assemlbea di ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, che ha eletto come nuovo Presidente per il biennio 2024 – 2026
Carlo Comandini, Amministratore Delegato Vossloh-Schwabe Italia.