(Teleborsa) - "Le
offerte presentate oggi, per quanto mi risulta, sono
molto al di sotto del valore reale e del vero valore di
Telecom Italia". Lo ha detto l'amministratore delegato di
Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, nel corso di una conferenza stampa che ha seguito
la pubblicazione dei conti 2022 del gruppo francese. L'esercizio si è chiuso in rosso per la perdita da deconsolidamento delle azioni TIM, con il deconsolidamento che ha fatto seguito alle dimissioni dei due rappresentanti diretti di Vivendi - primo azionista del gruppo telefonico italiano con il 24% - dal CdA di TIM.
"Il fatto di aver deconsolidato Telecom Italia" significa che "ora
siamo in grado di svolgere il ruolo di azionista attivo. Ora abbiamo la totale libertà di difendere la giusta valutazione della partecipazione che abbiamo in questa società che, dal nostro punto di vista in termini di valore, ha un potenziale molto importante", ha detto durante la conferenza stampa, secondo quanto riportato da Reuters.
Arnaud de Puyfontaine ha poi commentato meglio le
offerte attuali per la rete di TIM, ovvero quelle di KKR e della coppia CDP-Macquarie. "Non conosco i dettagli dell'offerta di
CDP e Macquarie, quindi non posso commentarla", ha sottolineato De Puyfontaine.
"Se effettivamente è
a condizioni variabili e al livello di valutazione che è stato fatto da KKR, mi sembra che sia completamente al di sotto degli obiettivi che Vivendi ha chiaramente indicato in termini di condizioni che le permetterebbero di essere in grado di sostenere un'operazione", ha aggiunto.