(Teleborsa) - Con riferimento all'azionariato di
TIM, "il dialogo con
Vivendi mi sembra avviato su una certa linea ormai.
Vivendi non è mai stato un partner industriale in TIM". Lo ha affermato
Federico Freni, Sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), a margine dell'evento "I cinquant'anni della Consob: tra presente e futuro" in Bocconi.
A una domande se
Poste Italiane possa prendere il posto del gruppo francese, ha detto: "L'auspicio è che TIM possa prendere una strada tracciata e solida, come è giusto che ci sia per un operatore come TIM. Chi poi sarà parte di questa strada staremo a vedere.
L'ingresso di Poste è certamente un ingresso importante, che da solidità all'asset, anche perchè nella storia recente qualsiasi cosa Poste tocca diventa oro, quindi siamo tutti felici".
"
Poste può essere un partner importantissimo, a cavallo tra industriale e finanziario, con un management capacissimo che negli anni lo ha dimostrato", ha sottolineato.
Sulla possibile
tranche di privatizzazione di Poste, "
quando sarà il momento giusto ci sarà", ha detto Freni.
"La privatizzazione di
MPS è stata fatta nei momenti giusti, per il mercato e le condizioni esterne - ha spiegato -
Privatizzazione non vuol dire svendere o dismettere, ma razionalizzare la partecipazione cedendo piccoli slot a mercato nel momento più giusto per massimizzare l'entrata per lo Stato".