(Teleborsa) - Accordi per quasi
10 miliardi di euro tra
Italia e
Arabia Saudita nel quadro di una partnership strategica che rafforza le relazioni fra i due Paesi. La presidente del Consiglio
Giorgia Meloni ha incontrato il principe
Mohammad bin Salman durante una visita ufficiale in Arabia Saudita, nell’ambito degli sforzi del governo italiano per rafforzare la collaborazione con i Paesi del Golfo su temi di interesse comune. Ad Al-Ula i due leader hanno firmato una dichiarazione congiunta che eleva i rapporti bilaterali e avvia una cooperazione strutturata, ha spiegato Palazzo Chigi in una nota.
Tra le
iniziative concordate, l’organizzazione nei prossimi mesi di un
business forum settoriale e l’avvio di un processo per definire un
piano d’azione con priorità condivise. Nel corso del colloquio, Meloni e bin Salman si sono confrontati su diverse
questioni globali e
regionali di rilievo, anche nel contesto delle relazioni tra Unione Europea e Consiglio di Cooperazione del Golfo. Tra i temi trattati anche "la ricerca di una pace giusta e duratura in Ucraina", il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa di un processo politico verso una soluzione dei due Stati, il sostegno a un processo politico inclusivo in Siria e gli sforzi di ricostruzione e l’assistenza al Libano.
Meloni e Mohammad bin Salman hanno discusso anche di
transizione energetica basato sulla neutralità tecnologica e sulle interconnessioni tra reti e dello sviluppo di
data center e iniziative comuni per il progresso sostenibile in
Africa.
Nel corso di un punto stampa al termine della visita Meloni ha rivendicato l'obiettivo di "risultati concreti" raggiungi nell'intesa con il principe saudita bin Salman. "Italia e Arabia Saudita hanno interesse a stringere
rapporti strategici" su varie materie "altro tema è la questione di chi dovesse favorire attività di proselitismo in Europa e su questo io non ho cambiato idea. Ma non mi pare che ci sia nulla di tutto questo nel lavoro che abbiamo fatto in questi giorni", ha aggiunto Meloni.
La presidente del Consiglio ha poi dichiarato che l'Italia è favorevole all'ingresso dei sauditi nel programma per il
caccia di nuova generazione che vede insieme Italia, Giappone e Regno Unito, il
programma GCAP. "Chiaramente è un lavoro non immediato, perché intanto dobbiamo chiudere tutto il lavoro a tre con i governi di Gran Bretagna e Giappone, e intanto favorire anche un avvicinamento del regno saudita che deve avvicinare le sue capacità industriali della difesa a quelle degli altri attori coinvolti", ha precisato. Quanto alle minacce di dazi di
Donald Trump, ha risposto: "lo scontro non conviene a nessuno, serve il dialogo".