(Teleborsa) - Il ministro degli Affari europei,
Raffaele Fitto, ha dichiarato che esiste un "enorme rischio" che alcuni obiettivi fissati dal
PNRR non verrano raggiunti. "Lo dico senza polemica nei confronti degli governi precedenti, noi abbiamo una differenza: aver immaginato l'inserimento di tutti questi progetti nel piano è stato un bell'esercizio, ma il nostro
governo ragionevolmente si deve porre il problema di quello che accadrà nel 2026 quando, con le
regole vigenti, c'è l'enorme rischio che su molte delle misure di cui ci occupiamo non c'e' la possibilita' di raggiungere risultati" ha sottolineato intervenendo in collegamento all'assemblea dell'Anci a Genova.
"Devo ricordare che noi abbiamo di
target e delle
milestone da rispettare. Il lavoro che stiamo portando avanti parte da alcuni premesse che si fa finta di non ricordare. Ci sono
67 miliardi di progetti che sono cosiddetti progetti in essere, finanziati in anni precedenti, non corrispondono a regole di ammissibilità previste all'interno del rapporto con la
Commissione. C'è una data, che si fa finta di non ricordare, il
30 giugno 2026, entro la quale devono essere collaudati i progetti, a meno che la Commissione nei prossimi giorni non ci stupisca con posizioni diverse", ha affermato il ministro