(Teleborsa) - L'Ucraina chiama, l'Occidente risponde, nonostante il complicarsi del quadro geopolitico con la guerra in Israele.
USA ed UE hanno confermato la volontà di sostenere la guerra di resistenza di
Kiev, parallelamente al supporto a Israele.
"Siamo grati a tutti i leader e le nazioni che hanno supportato l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.
E' importante ora garantire la continuità del supporto perché la resilienza dipende da questo", Presidente dell'Ucraina
Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento all'assemblea del FMI e della Banca mondiale a Marrakech (Marocco).
Il leader ucraino ha poi chiesto alla comunità internazionale un
supporto in cinque punti che include: le
sanzioni, la
confisca di asset russi,
garanzie a lungo termine sugli aiuti al Paese,
garanzie sugli investimenti privati diretti in Ucraina e
autonomia piena nella gestione e rendicontazione dei fondi ricevuti.
Gli
Stati Uniti hanno confermato un pieno supporto all'Ucraina. "Lasciatemi mettere in chiaro che gli Stati Uniti
supporteranno l'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha detto il Segretario del Tesoro
Janet Yellen.
"Possiamo certamente fare entrambe le cose e faremo entrambe le cose", ha confermato il segretario Usa alla Difesa
Lloyd J. Austin III, in conferenza stampa alla Nato, parlando degli aiuti ai due Paesi in guerra. Gli USA - ha aggiunto - invieranno un
nuovo pacchetto di armi all'Ucraina per un valore di
200 milioni di dollari, comprendente missili Aim-9M per la difesa aerea, munizioni per Himars, colpi di artiglieria, armi leggere e oltre 16 milioni di munizioni.
Anche l'UE ha confermato il suo impegno nei confronti dell'Ucraina. "L'economia dell'Ucraina è in una condizione migliore di quanto si era atteso un anno fa", ha detto il commissario all'economia
Paolo Gentiloni, aggiungendo "i recenti sviluppi economici, compreso una revisione al rialzo della crescita quest'anno, una inflazione in rapida frenata e una forte costituzione delle riserve, mostrano l'efficacia" del supporto internazionale.