(Teleborsa) -
Le Filiere industriali devono oggi confrontarsi con molteplici transizioni in atto - tecnologica, culturale, demografica, ambientale ed energetica - che hanno una importante ricaduta sul lavoro. Per affrontare questa sfida è necessario avere la capacità e gli strumenti per connettere competenze e lavoro in modo efficace nel presente, guardando anche alla sostenibilità nel futuro. La sfida che dobbiamo affrontare è soprattutto umana, perché sono le persone a fare la differenza, e va accompagnata dall’evoluzione delle competenze e delle professionalità. E, necessario, quindi, investire nell’ampliamento e rafforzamento delle competenze delle persone in forza, assumere giovani e favorire il ponte generazionale, la collaborazione tra le 4 generazioni, per costruire un lavoro competitivo, sostenibile e inclusivo”. Lo ha dichiarato
Laura Di Raimondo, direttore generale di Asstel-Assotelecomunicazioni n el corso dell’evento tenutosi oggi presso la Camera dei Deputati ‘La sfida delle transizioni: connettere competenze e lavoro”, organizzato dall’On. Tiziana Nisini, Vicepresidente della XI Commissione (Lavoro pubblico e privato).
“La Filiera delle Telecomunicazioni sta affrontando - sotto la spinta di driver tecnologici e di mercato - la sua trasformazione in “ecosistema”. Ciò porta le imprese a ripensare i processi interni e a implementare nuovi modelli di organizzazione del lavoro. Per raggiungere questo obiettivo è necessario colmare il gap di competenze esistente e le imprese della Filiera, nella doppia veste di fruitori e abilitatori di servizi altamente tecnologici, agiscono su due leve: continuano ad attuare programmi di formazione per rafforzare e ampliare le competenze delle persone in forza e sostengono la necessità di investire sui giovani, per migliorare le competenze digitali e STEM del Paese che abilitino le professioni del presente e del futuro. Asstel ha un ruolo attivo in questo processo collaborando e interagendo con le Istituzioni, e il mondo dell’education per preparare le persone ad affrontare cambiamenti organizzativi e culturali del lavoro. A tal fine Asstel ha mappato ben 70 profili professionali emergenti, tra cui quelli più innovativi che permettono di interagire con l'Intelligenza artificiale e sfruttarne al massimo le potenzialità delle transizioni in atto. È, poi, necessario disporre di strumenti normativi che possano accompagnare le transizioni lavorative e favorire il ponte
generazionale, serve una ‘cassetta degli attrezzi’ adeguata alla sfida di costruire un’organizzazione del Lavoro moderna, efficiente e sostenibile”, ha concluso Di Raimondo.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche: Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Nicastro, Presidente e AD di Sviluppo Lavoro Italia Agostino Di Maio, Direttore Generale di Assolavoro, Antonio Liotti, Chief People & Organisation Officer di Leonardo, Ernesto Martinelli, Head of People and Organization Global Industry, Markets and Services di Enel, Gian Luca Orefice, Chief Human Resources Officer di Ferrovie dello Stato Italiane.