(Teleborsa) -
Generali ha deliberato di
presentare ad IVASS (l'autorità di vigilanza sulle assicurazioni) il quesito se la partecipazione complessivamente acquisita dal gruppo Caltagirone, da Fondazione CRT e da Delfin (pari al 16,309% del capitale dalle ultime comunicazioni ufficiali) sia
soggetta ad autorizzazione ai sensi della normativa in tema di assicurazioni in relazione alla acquisizione di concerto di partecipazioni qualificate, comunque superiori al 10%.
La compagnia assicurativa di Trieste, si legge in una nota, ha anche deliberato di
investire Consob del quesito se tale acquisizione sia soggetta agli obblighi di comunicazione in ordine, fra l'altro, ai programmi futuri ai sensi della normativa vigente per coloro che, anche di concerto, superino una percentuale del 10% del capitale sociale e se vi siano state
asimmetrie informative rilevanti per il mercato.
Lo scorso weekend Francesco Gaetano Caltagirone
ha deciso di uscire dal
patto di consultazione siglato in autunno con Fondazione CRT e da Delfin (che fa riferimento a Leonardo Del Vecchio) e di presentare una propria lista di candidati per il rinnovo del board della compagnia assicurativa triestina. A gennaio erano arrivate le
dimissioni dal CdA di Sabrina Pucci (che molti descrivevano vicina a Fondazione CRT, che
ha smentito), di Francesco Gaetano Caltagirone e di Romolo Bardin (AD di Delfin).