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Price cap energia, fumata grigia: progressi ma restano nodi

Ministro Pichetto Fratin: .Punto principale in questo momento di discussione "è la soglia di prezzo"

Economia, Energia
Price cap energia, fumata grigia: progressi ma restano nodi
(Teleborsa) - Non è ancora tempo della fumata bianca sul tetto al prezzo del gas ma si registrano progressi. "Abbiamo un accordo sul meccanismo ed è stato stabilizzato un testo sul meccanismo. Certamente ci sono ancora alcuni punti che vanno definiti. E verranno definiti durante la riunione del Consiglio Energia di lunedì prossimo. Il punto principale in questo momento di discussione è la soglia di prezzo". Lo ha dichiarato il ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al termine del Consiglio straordinario Energia in cui, di fatto, non è stato raggiunto un accordo definitivo sul tetto al prezzo del gas.


"Moderati progressi" ma i ministri dell'Energia dell'Ue non hanno ancora raggiunto un accordo sul price cap sul gas naturale, avevano riferito poco prima alcune fonti diplomatiche al termine del Consiglio straordinario su energia e trasporti. Restano da definire le soglie di prezzo che fanno scattare il meccanismo di tetto.

Per quanto riguarda il tetto fisso al momento risulta prevista una forbice tra 160 e 220 euro per MWh. Resta anche da chiarire
il numero di giorni di sforamento che fa scattare il tetto e il differenziale massimo (spread) fra il prezzo del gas naturale sul mercato Ttf di Amsterdam e quello in altri Hub sul Gnl. Il nodo, come ha detto il Ministro Pichetto Fratin, è stato rinviato al Consiglio Energia ordinario del 19 dicembre. Dove, in caso di accordo, saranno approvati anche gli altri regolamenti, quello sugli acquisti congiunti Ue di gas e quello sulla solidarietà sulle forniture tra Paesi in caso di crisi.

E proprio nelle scorse ore, sul tema, è arrivato l'affondo del Presidente del Consiglio Meloni che chiede all'Europa unità e coesione: "È evidente a tutti come un meccanismo di tutele diverse di imprese in paesi diversi provocherebbe una distorsione del mercato unico che comprometterebbe l'intera Europa: ormai è la maggioranza degli stati a chiedere con noi un tetto dinamico al prezzo del gas. Andare in ordine sparso, pensando di salvarsi a scapito degli altri, non solo è un illusione ma tradirebbe un'idea di un Europa diversa da quella decantata di questi anni".
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