(Teleborsa) - Il rallentamento nella diffusione del Covid-19 in Italia e all'estero, unito ad un'ampia copertura vaccinale, rappresentano i fattori principali che stanno portando ai primi annunci di superamento delle restrizioni sui viaggi, oltre all'ipotesi di un'estate senza green pass. La prospettiva per il comparto aeroportuale nazionale, elemento essenziale della filiera del turismo italiano, di una ripresa che sembra ormai dietro l'angolo, e che purtroppo dovra` probabilmente fare i conti anche con gli effetti del terribile conflitto che ha colpito l'Ucraina, sono stati gli argomenti al centro del
convegno on-line dal titolo "Gli aeroporti oltre la pandemia: come ripartire?", organizzato da Aeroporti 2030, l'associazione che riunisce gli
scali di Roma, Venezia, Treviso, Verona e Brescia, costituita per promuovere una visione innovativa e sostenibile del comparto aereo, in collaborazione con
Inrete, societa` specializzata in lobbying e advocacy.
"Questo evento, che fa parte di un ciclo di convegni che Aeroporti 2030 sta organizzando, – ha dichiarato, aprendo il convegno,
Alfonso Celotto, presidente di Aeroporti 2030 – vuole essere l'occasione per stimolare un confronto su tematiche di interesse per il comparto aereo e per avviare un confronto fra i soggetti pubblici e privati che sono interessati alla sua crescita e al suo sviluppo sostenibile. La recente
ordinanza del ministro Speranza, in vigore da domani primo marzo, segna sicuramente un passaggio importante verso la normalizzazione e la ripartenza del nostro settore, soprattutto nella connettivita` internazionale. Dopo infatti 25 mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza, possiamo tornare a viaggiare per turismo da e verso numerosi Paesi prima contenuti nella Lista E, mentre i viaggiatori che provengono dall'estero non sono soggetti ad obbligo di tampone o di quarantena se forniscono prova dell'avvenuta vaccinazione. A maggior ragione oggi, che ci troviamo purtroppo ad assistere ad un terribile conflitto che genera profondo dolore e nuovi timori, gettando nuovamente un manto di incertezza sul futuro, dobbiamo lavorare insieme per sostenere il comparto aereo".
Nell'indirizzo di saluto il
ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha sottolineato come la stringente attualita` del conflitto rischi di avere forti ripercussioni anche sul settore turistico, gia` duramente provato dalla crisi pandemica. In tale contesto di rinnovata incertezza e di grave preoccupazione, il ministro ha comunque ribadito "l'impegno del Governo a sostenere l'intero comparto, evidenziando come la caduta delle ultime restrizioni dara` in ogni caso respiro agli operatori del settore turistico, stimolando la ripartenza dei flussi di viaggiatori in arrivo nel nostro Paese".
L'auspicio e` che
l'iter verso la totale riapertura possa procedere secondo le tappe programmate e che entro la prossima estate possano nuovamente registrarsi volumi pari a quelli pre-pandemici, lasciandoci alle spalle l'emergenza sanitaria e la crisi bellica. Dal convegno on-line e` emerso forte il
bisogno di programmazione, utile a rendere effettiva la ripartenza dell'intero settore e a favorire la competitivita` del sistema aeroportuale nazionale, che copre un ruolo di importanza strategica per tutta l'economia italiana.
Nel 2019 – secondo quanto emerso dal webinar – gli scali nazionali hanno visto transitare 193 milioni di passeggeri. Nei successivi due anni, nel pieno della pandemia, i numeri sono stati radicalmente diversi: nel 2020 il flusso passeggeri e` arrivato a raggiungere un totale di 52 milioni, a fronte dei poco piu` di 80 milioni del 2021. Numeri che dimostrano da soli quanto la crisi pandemica abbia colpito il comparto, tra i piu` penalizzati, e quali siano i margini di miglioramento e gli obiettivi da raggiungere nel breve periodo per far ripartire a pieno l'intero settore aeroportuale italiano.
"Il rafforzamento dell'attivita` regolatoria da parte di Enac – ha affermato
Pierluigi Di Palma, presidente di Enac – va di pari passo con un impegno volto a semplificare i procedimenti ed a velocizzare le istruttorie, rafforzando l'efficacia dell'azione amministrativa a favore dei soggetti che operano nel settore e a beneficio della qualita` dei servizi e della tutela dei diritti dei passeggeri, con particolare attenzione ai PRM, la cui centralita` e` elemento distintivo dell'azione dell'ente. In questo percorso si colloca da ultimo la decisione di Enac di erogare, superando difficolta` burocratiche, un anticipo dei ristori per danni da Covid-19 patiti dalle imprese aeroportuali, tra le piu` colpite dalla crisi scaturita dall'emergenza sanitaria".
Altro tema oggetto della discussione tra i relatori la
necessita` di interventi strutturali in grado accompagnare il superamento delle restrizioni sui viaggi, gia` annunciato in diverse occasioni dal Governo italiano, nell'ottica di tornare quanto prima ai flussi turistici del 2019.
"Oggi – ha dichiarato
Monica Scarpa, ad del Gruppo Save, che gestisce gli scali del Polo aeroportuale del Nord Est – stiamo assistendo a un progressivo miglioramento della situazione determinato dalla diffusione della vaccinazione, per questo riteniamo che l'accento del nostro agire, come operatori aeroportuali e turistici, si debba sostenere sul concetto di Sistema. Per il turismo e la sua ripresa significa lavorare insieme, trasversalmente, gli aeroporti con le compagnie aeree ma non solo, con le istituzioni a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale. L'occasione delle prossime Olimpiadi invernali non deve essere sprecata: Il Veneto avra` l'occasione per rappresentare in questo senso un modello, concentrandosi sulla riuscita dei Giochi, nel contempo coordinandosi come sistema per alimentare e gestire nuovi flussi turistici. Come Gruppo Save, nel costituire il Polo aeroportuale del Nord Est, comprensivo degli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, stiamo portando avanti con Rfi il progetto di collegamento dell'aeroporto di Venezia con la rete ferroviaria, che sara` pronto proprio per le Olimpiadi 2026".
"La pandemia – ha affermato
Giacomo Trovato, country manager Italy and South-East Europe di Airbnb – ha avuto un impatto fortissimo sui settori del turismo e dei trasporti. Per quanto riguarda la ripresa dei flussi, soprattutto internazionali, la normalita` e` ancora lontana, ma l'avvicinarsi della stagione estiva e il graduale dissolversi delle restrizioni che la pandemia ci lasciano ottimisti. Sono inoltre convinto che le nuove tendenze dell'abitare e del viaggiare, penso in particolare ai soggiorni a lungo termine, siano destinate a influenzare il mercato negli anni a venire, e che costituiscano una preziosa opportunita` per l'Italia. E` importante muoversi come sistema paese per non restare indietro rispetto alle altre destinazioni europee che stanno gia` varando iniziative per attrarre smart worker e nomadi digitali".
"Le performance registrate dalla Compagnia nei suoi primi 4 mesi di operativita` – ha detto
Fabio Lazzerini, amministratore delegato di ITA Airways – sono state positive e sono culminate con il risultato di prima compagnia in Europa per puntualita` (96,1% di voli atterrati in orario) e prima al mondo per regolarita` (99,6% di voli operati) a gennaio 2022. Anche guardando in una prospettiva futura intendiamo mantenere questi standard e migliorare costantemente le performance della nostra compagnia. Siamo convinti che sia fondamentale sviluppare un nuovo turismo sostenibile e di qualita`, in collaborazione con la filiera turistica italiana, per il rilancio economico del comparto e del Paese".