(Teleborsa) -
FILA si attende per il 2021 un
EBITDA normalizzato di circa 109 milioni di euro (senza l'effetto positivo degli IFRS 16), in crescita del 14,3% rispetto ai 95 milioni di euro del 2020. Il
debito bancario è netto in miglioramento a circa 65 milioni di euro, escluso l'effetto cambio. La società - quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, la creatività e il disegno - afferma che il progresso dello school&office nelle aree geografiche a maggiore profittabilità come Europa e Nord America e un migliore mix di vendita del fine art, hobby & digital, hanno più che compensato la minore performance di India e Messico, che mostrano importanti segnali di ripresa per l'anno 2022.
"I risultati di pre-chiusura del 2021, mostrano una
crescita e dati significativamente al di sopra delle nostre aspettative e delle stime di inizio anno, sia in termini di EBITDA che di generazione di cassa, considerando che le nostre previsioni includevano un contributo di India e Messico, già a partire da giugno 2021, che non si è verificato a pieno - ha commentato l'AD Massimo Candela - In due anni caratterizzati dal Covid abbiamo
generato circa 95 milioni di euro di cassa e riportato la leva ad un livello ottimale, a dimostrazione, in particolare, della nostra capacità di miglioramento nella gestione del capitale circolante e dell'efficienza della nostra logistica integrata, che riteniamo possa rappresentare un vantaggio competitivo importante nei prossimi trimestri.
"Infine, mi preme sottolineare che, anche grazie alla campagna vaccinale, le
scuole stanno riaprendo con regolarità in tutto il mondo e che il mercato indiano, in particolare, già dagli ultimi mesi del 2021 ha ripreso a crescere a pieno regime - ha aggiunto - Ci attendiamo che lo stesso avvenga in Messico a partire dalle prossime settimane".