(Teleborsa) -
Salone del Mobile 2023 ai nastri di partenza in aprile, come da tradizione, quando la primavera contribuisce a richiamare visitatori sia all’interno della fiera di
Milano che in città, con tutti gli eventi “collaterali” al salone vero e proprio. L'evento è stato inaugurato dalla presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni – che ha definito l’evento come “una vetrina dell'eccellenza italiana nel Mondo” – che per l'occasione ha annunciato l'impegno del governo ad una filiera del legno-arredo sostenibile e 100% Made in Italy. Il Salone 2023 ospita più di 2.000 imprese provenienti da 37 paesi, tra i quali si contano 550 giovani talenti under-35.
Giunto alla sua
61° Edizione, la Manifestazione si conferma come punto di riferimento internazionale per il
settore dell’arredo e del design che grazie a una proposta espositiva di altissima qualità, un layout più immediato, una proposta pluridisciplinare e un calendario di incontri d primissimo livello, si pone l'obiettivo di creare un valore durevole, ridisegnando il futuro dell’esperienza fieristica.
Con i suoi spazi ampi e gli stand lussuosi e curati fin nei minimi particolari, il Salone del Mobile è la proiezione di un’industria, quella dell’
arredo Made in Italy, che continua a crescere dopo aver brillantemente superato il periodo di crisi della pandemia, e che sta tornando ad essere aggressiva e competitiva su mercati importanti come quello degli
Emirati Arabi, del
Canada e soprattutto degli
Stati Uniti, dove l’industria nazionale cresce lenta ma inesorabile, passando dal 2% nel 2012 al 2.8% nel 2022, conquistando un combattutissimo settimo posto.
I poli principali protagonisti della grande crescita dell’export sono localizzati nella zona della
Brianza, di
Treviso e di
Pordenone, ma registrano ottimi risultati anche le aziende del
Mezzogiorno. L’industria del mobile in Italia vanta infatti 16.000 aziende distribuite su tutto il territorio, contando una forza lavoro di circa 125.000 addetti, pari a quasi il 3.5% di tutto il settore manifatturiero. Nonostante le
incertezze legate al periodo, soprattutto in ambito energetico dove gli
investimenti strategici in fatto di efficientamento sono diventati indispensabili, l’Italia si conferma nel 2022 come principale produttore di mobili europeo, mantenendo il primato sottratto alla Germania nel 2021. In crescita anche l’utilizzo di materiali ecosostenibili e riciclati al 100%.
La
responsabilità ambientale, economica e sociale è prioritaria non solo per le aziende, ma anche il Salone del Mobile 2023, che si è preoccupato dell’impatto che può avere costruire spazi temporanei, ampliando quindi le proprie linee guida per gli
allestimenti sostenibili, coinvolgendo fornitori di materiali riciclati e riciclabili, ed aderendo al
Global Compact delle
Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business.