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Decreto Energia, arriva taglio accise di 8,5 centesimi per un mese

Le Misure sono ancora al vaglio del Consiglio dei Ministri

Economia
Decreto Energia, arriva taglio accise di 8,5 centesimi per un mese
(Teleborsa) - Un taglio delle accise su carburanti e Gpl di 8,5 centesimi per un mese, inferiore ai 15 centesimi di cui si parlava in questi giorni. E' questa la proposta messa sul piatto dal Governo, che però sta lavorando per "trovare le coperture" sufficienti ad effettuare un "taglio più ampio". Attualmente le coperture ammontano a poco più di 300 milioni di extra gettito IVA.

Le accise sulla benzina si attesteranno dunque a 643,24 euro per mille litri, sul gasolio a 532,24 euro per mille litri e sul Gpl a 182,61 euro per mille chilogrammi. C'è da considerare che al taglio di 8,5 centesimi va aggiunto il 22% di IVA che porta il taglio complessivo a 10,4 centesimi, ancora al di sotto dei 15 centesimi auspicati.

La bozza del decreto Energia prevede poi un credito d'imposta riservato alle imprese non energivore, da usare in compensazione per l'acquisto di elettricità. Nella bozza non è indicato l'ammontare percentuale del credito che per l'elettricità è riservato alle imprese con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle energivore, mentre per il gas a quelle a forte consumo, escluse le centrali termoelettriche.

Il decreto energia prevede anche un aiuto a famiglie e PMI per le bollette di luce e gas, attraverso il bonus sociale e la possibilità di rateizzare le bollette di maggio e giugno per un numero massimo di 24 rate mensili.

Per sostenere le esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas, Sace potrà rilasciare le proprie garanzie al 90% in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.

Istituito il Garante per la sorveglianza dei prezzi, che ha il potere di chiedere dati, notizie ed elementi specifici sulle "motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo" ed imporre sanzioni da 500 a 5mila euro per le imprese se non danno riscontro entro dieci giorni.

Quello che è stato definito decreto taglia prezzi o energia è una miscellanea di provvedimenti che introduce aiuti a famiglie e imprese e fissa anche i criteri per l'accoglienza dei profughi ucraini. Il testo ancora in via di definizione sarà questa sera sul tavolo del Consiglio dei ministri. Tra le varie misure il rafforzamento del golden power, misure ad hoc per l'autotrasporto e per il turismo e misure per calmierare il caro-materiali negli appalti pubblici.
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