(Teleborsa) -
Iveco Group ha chiuso il
terzo trimestre con una "solida performance" grazie a volumi e mix favorevoli e a migliori prezzi che hanno più che compensato il costo di produzione. La catena logistico produttiva "rimane sfidante", così come l’aumento dei costi dell’energia e dell’inflazione che rappresentano la "sfida principale per le nostre attività".
Il gruppo guidato da Gerrit Marx ha registrato nel periodo
ricavi consolidati pari a 3,5 miliardi di euro (in aumento del 19% anno su anno). L'
Ebit adjusted si è attestato a 101 milioni di euro, mentre l'
utile netto adjusted a 30 milioni di euro (15 milioni di euro di
incremento rispetto al terzo trimestre 2021), che esclude il provento della fase finale della ristrutturazione delle joint venture cinesi. Risultato diluito per azione adjusted pari a 0,10 euro (in aumento di 0,06 euro rispetto al terzo trimestre 2021).
Nei
nove mesi i ricavi consolidati sono pari a 9,9 miliardi di euro in aumento del 7% anno su anno, l'Ebit adjusted a 321 milioni di euro e l'utile netto adjusted a 132 milioni di euro.
Migliorati i target dell'annoIveco Group "sulla base dei solidi risultati da inizio anno e di una migliore disponibilità di semiconduttori per la restante parte dell’anno" ha aggiornato le prospettive finanziarie 2022, nonostante una catena logistico-produttiva ancora sotto pressione, benché più prevedibile, e costi energetici e di inflazione sfidanti, che avranno impatti sulla società e sulla sua catena logistico-produttiva. L'Ebit adjusted consolidato è atteso tra 420 milioni e 440 milioni di euro (stime precedenti: 400 milioni e 420 milioni di euro), i ricavi netti delle Attività Industriali in aumento dal 5% al 6% rispetto al 2021 (prospettive precedenti: in aumento dal 3% al 4% rispetto al 2021), le spese generali, amministrative e di vendita delle Attività Industriali inferiori al 6,5% dei ricavi netti (invariato rispetto alle prospettive precedenti), liquidità netta delle Attività Industriali oltre 1,2 miliardi di euro (prospettive precedenti: a circa 1,2 miliardi di euro).
"Per il terzo trimestre consecutivo, abbiamo raggiunto un Adjusted EBIT a tre cifre, e il nostro assorbimento stagionale del free cash flow è stato migliore di 316 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2021.
Questi risultati, in un contesto di solidi fondamentali, ci consentono di rivedere nuovamente al rialzo le nostre prospettive per l’anno, nonostante le continue difficoltà che il nostro settore sta affrontando - ha commentato
Gerrit Marx, Chief Executive Officer -. Sul fronte commerciale, abbiamo lanciato e aperto la raccolta ordini per l’eDAILY, il nostro nuovo furgone elettrico con un peso totale a terra fino a 7,2 tonnellate, e il Nikola Tre a batterie elettriche per i mercati europei, con un’autonomia fino a 500 km – entrambi disponibili sul mercato nel 2023. Abbiamo anche presentato il primo prototipo di un DAILY a idrogeno, alimentato dalla rinomata tecnologia delle celle a combustione Hyundai, e una versione beta funzionante di un Nikola Tre elettrico anch’esso a idrogeno. Congratulazioni a tutta la
squadra per aver centrato i nostri obiettivi finanziari, spingendosi sempre oltre attraverso l’innovazione e chiari impegni per la sostenibilità".
Il titolo Iveco quotato a Piazza Affari nei primi di minuti di contrattazione incassa già la promozione dal mercato e mostra un rialzo di oltre 3 punti percentuali sovraperformando il paniere principale TSE MIB il cui indice segna una salita dello 0,55%.