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Mercati europei in calo, primo taglio BCE rischia di rimanere mossa isolata

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei in calo, primo taglio BCE rischia di rimanere mossa isolata
(Teleborsa) - Chiusura negativa per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, dopo che nel corso della giornata diversi componenti del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) hanno confermato che il taglio dei tassi deciso ieri resterà isolato in assenza di dati che confermino il calo dell'inflazione.

A peggiorare le previsioni sul costo del denaro globale sono arrivati nel pomeriggio anche i dati macroeconomici statunitensi. Dati più forti delle attese sulle buste paga non agricole hanno segnalato che il mercato del lavoro USA rimane robusto, offuscando le speranze di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre.

Tra gli altri banchieri centrale dell'area euro, l'austriaco Robert Holzmann, l'unico dissenziente contro la riduzione del tasso, ha dichiarato che la mossa di questa settimana rappresenta un taglio da falco, il che significa che il Consiglio direttivo sarà "un po' più cauto in futuro". "Ora siamo fiduciosi che il processo di disinflazione sta funzionando - ha detto invece l'irlandese Gabriel Makhlouf - Ciò non significa, per inciso, che sappiamo quanto velocemente andremo avanti o se non lo faremo perché - questa è la frase che usiamo - la strada è accidentata".

L'Euro / Dollaro USA è in calo (-0,79%) e si attesta su 1,081. L'Oro crolla a 2.308,7 dollari l'oncia, lasciando sul tavolo il 2,83%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,06%.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +131 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,92%.

Nello scenario borsistico europeo sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,51%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,48%.

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,50%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 36.885 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,05%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,43%).

Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 7/06/2024 risulta essere stato pari a 2,25 miliardi di euro, in deciso ribasso (-19,2%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,79 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,53 miliardi.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+1,81%), Recordati (+0,93%), Amplifon (+0,92%) e Interpump (+0,88%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Hera, che ha archiviato la seduta a -2,31%. In rosso A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 2,25%. Spicca la prestazione negativa di Unipol, che scende del 2,14%. Snam scende dell'1,86%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Comer Industries (+6,39%), Sanlorenzo (+4,50%), Intercos (+2,98%) e Danieli (+2,04%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Industrie De Nora, che ha terminato le contrattazioni a -2,76%. Calo deciso per Maire Tecnimont, che segna un -2,14%. Sotto pressione Tinexta, con un forte ribasso dell'1,70%. Soffre Fincantieri, che evidenzia una perdita dell'1,70%.
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