(Teleborsa) -
Le borse europee chiudono la settimana in positivo, anche se oggi hanno registrato una seduta contrastata, comunque sostenute dai dati sul mercato del lavoro statunitense per il mese di ottobre, che rafforzano la
convinzione sulla fine dei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.
Sul fronte macroeconomico, Eurostat ha
comunicato stamattina che in Eurozona a settembre il
tasso di disoccupazione ha registrato un marginale rialzo a 6,5% da 6,4% precedente (minimo storico), contro attese di stabilità. Andamento simile anche in Italia, Istat ha
segnalato un leggero aumento al 7,4% dal precedente 7,3%.
Chiusura positiva per
Intesa Sanpaolo, anche se ha perso terreno rispetto alla fiammata registrata subito dopo
l'uscita dei conti. Il CEO Carlo Messina
ha detto, durante la call con gli analisti, che la banca ha "
chiaramente capitale in eccesso da distribuire agli azionisti", ribadendo che "la distribuzione addizionale per il 2023 che sarà quantificata all'approvazione dei risultati di fine anno ed eventuali ulteriori distribuzioni per il 2024 e 2025 saranno valutate di anno in anno".
L'
Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,074. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.992,5 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,33%, scendendo fino a 81,37 dollari per barile.
Lo
Spread migliora, toccando i +178 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 4,42%.
Tra gli indici di Eurolandia piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,30%, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,39%, e resta vicino alla parità
Parigi (-0,19%).
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno sul
FTSE MIB dello 0,69%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per il
FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,78% rispetto alla chiusura di ieri. Ottima la prestazione del
FTSE Italia Mid Cap (+1,62%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento il
FTSE Italia Star (+1,95%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 3/11/2023 è stato pari a 2,57 miliardi di euro, in calo del 13,09%, rispetto ai 2,95 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,76 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Nexi (+6,10%, dopo indiscrezioni sul fatto che anche Silverlake starebbe studiano i dossier, dopo le voci sull'interessamento da parte di Cvc, Blackstone e Brookfield),
Fineco (+3,52%),
Interpump (+2,09%) e
DiaSorin (+2,06%, che ha
confermato la guidance per l'intero 2023 dopo conti dei 9 mesi in calo).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
ENI, che ha terminato le contrattazioni a -2,15%. Tentenna
Recordati, che cede lo 0,79%. Sostanzialmente debole
Saipem, che registra una flessione dello 0,77%. Si muove sotto la parità
Hera, evidenziando un decremento dello 0,65%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
De' Longhi (+6,74%),
MFE A (+5,73%),
Seco (+5,54%) e
Illimity Bank (+5,37%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saras, che ha chiuso a -2,15%. Contrazione moderata per
Banca Popolare di Sondrio, che soffre un calo dello 0,75%. Sottotono
Mondadori che mostra una limatura dello 0,71%. Deludente
Industrie De Nora, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.